Open, Anm: inamissibile l’uso delle ispezioni come minaccia

"Sorprendente che Gasparri ne chieda contro di noi"

DIC 4, 2022 -

Milano, 4 dic. (askanews) – “Nessuna contestazione da parte dell’Anm, sezione Toscana, sulla prerogativa ministeriale di avviare indagini conoscitive sull’operato dei magistrati. È però ovvio che, nel nostro sistema costituzionale, il potere ispettivo del Ministro ha finalità che sono in linea con i valori basilari dell’autonomia e dell’indipendenza dei magistrati, che mai possono avvertire nell’esercizio di quel potere un limite o un condizionamento alle loro prerogative di organi preposti al controllo di legalità”. È quanto dichiara in una nota l’Associazione nazionale magistrati a proposito dell’annuncio di un’indagine conoscitiva del ministro in merito al caso Open, precisando: “È sorprendente che un esponente del mondo politico-istituzionale, il senatore Gasparri, sia intervenuto, con una nota stampa, per invocare un ulteriore invio di ispettori ministeriali, questa volta addirittura nei confronti di magistrati che, nell’espletamento del mandato di rappresentanza quali componenti di un organo statutario di una libera associazione, quale è l’ANM, hanno legittimamente preso la parola in merito alla annunciata iniziativa del Ministro”. “Lungi dal voler alimentare polemiche, riteniamo opportuno ribadire: – che i magistrati, al pari di tutti i cittadini della nostra Repubblica, hanno il diritto costituzionale di associarsi liberamente, secondo quanto è sancito dall’art. 18 della Carta fondamentale; – che tra i compiti statutari dell’Associazione vi è anche quello di tutelare il prestigio e il rispetto della funzione giudiziaria e di adoperarsi affinché siano garantite le funzioni e le prerogative del potere giudiziario; – che nell’ambito appena delineato l’Associazione nazionale magistrati, che non ha carattere politico, agisce dunque anche in funzione latamente sindacale; – che non è ammissibile si invochi, a mo’di minaccia, l’uso dell’ispezione a fini disciplinari per contrastare il libero e legittimo esercizio dei compiti di rappresentanza associativa. L’Associazione nazionale magistrati, nel pieno rispetto dei ruoli e delle competenze costituzionali del Ministro della giustizia, continuerà ad essere interlocutore aperto al confronto ma fermo nella difesa dei valori di un ordinamento giudiziario incentrato sull’autonomia e indipendenza della magistratura, presidi irrinunciabili di democrazia e libertà”. Rea/Int2