Musumeci: l’abusivismo edilizio è un tema non più eludibile

Il ministro ha detto di essere stato incaricato dalla premier di formare "un gruppo interministeriale"

DIC 1, 2022 -

Milano, 1 dic. (askanews) – “Il tema del triste e diffuso fenomeno dell’abusivismo edilizio, e di quanto questo possa essere causa o concausa della calamità, è un tema che non può essere più eluso”. Lo ha detto il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, al termine dell’informativa urgente alla Camera sulla frana che sabato 26 novembre ha colpito il comune di Casamicciola, sull’isola di Ischia. Non appena presa la parola, il ministro ha rivolto “un pensiero alle vittime di questa ennesima tragedia”, esprimendo “a nome del governo vicinanza ai loro familiari”. Per gestire al meglio calamità come la frana che sabato 26 novembre ha travolto il comune di Casamicciola, sull’isola di Ischia, serve “un sistema normativo realmente integrato ed efficiente”, ha sottolineato il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, nell’informativa urgente alla Camera. Musumeci ha precisato di essere stato incaricato dal premier Giorgia Meloni di formare “un gruppo interministeriale” che elabori “una proposta di riforma normativa per semplificare le disordinate e disarmanti procedure di intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico. È necessario farlo, non possiamo tirarci indietro, e siamo certi che non mancheranno contributi e proposte”. Intanto, il ministro ha annunciato lo stop al pagamento del mutuo per gli abitanti di Casamicciola evacuati, dopo la frana che sabato 26 novembre ha travolto il comune sull’isola di Ischia. E’ una delle misure annunciate dal ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, nella sua informativa urgente alla Camera. Il governo, ha detto Musumeci, “prevede l’approvazione di un primo piano di interventi urgenti necessari per prestare soccorso delle persone, per la rimozione delle situazioni di pericolo e il ripristino dei servizi pubblici. Il provvedimento – ha puntualizzato il ministro – prevede inoltre che i soggetti titolari di mutui sugli edifici danneggiati hanno il diritto di chiedere sospensione del pagamento. Il provvedimento contiene infine deroghe normative necessarie per accelerare svolgimento interventi”. “Sulla tragedia di Ischia – ha aggiunto il Ministro – la procura di Napoli ha aperto fascicolo per disastro colposo a carico di ignoti. Il Dipartimento della Protezione Civile e tutta l’amministrazione dello Stato sono pronti a fornire alla magistratura partenopea tutta la collaborazione necessaria”. “Il dispiegamento dei soccorsi a Ischia è stato immediato”, ha detto il ministro, spiegando che “sono intervenute squadre nazionali dei vigili del fuoco con 100 unità dei vigili del fuoco con 40 mezzi operativi. L’aeronautica ha messo a disposizione un elicottero abilitato al volo notturno, lo stesso ha fatto l’esercito italiano. La capitaneria di Porto ha disposto che la nave Gregoretti restasse posizionata davanti all’isola. Le forze dell’ordine hanno messo a disposizione circa 200 unità, la sanità pubblica 44 unità, l’Enel è intervenuta il per ripristino essenziale del servizio di energia elettrica. La colonna mobile della Regione Campania è intervenuta con 104 unità”. Facendo il punto della situazione, Musumeci ha detto che “stando all’ultimo aggiornamento disponibile, sono circa 290 le persone evacuate che hanno trovato sistemazione in strutture alberghiere”. “Allo stato attuale – ha aggiunto il Ministro – risultano interessati dalla frana circa 900 edifici. Soccorsi registrano il decesso 8 persone, 4 dispersi e 5 feriti, di cui uno grave ricoverato al Caldarelli di Napoli”. Per gestire al meglio la situazione, ha detto ancora Musumeci, “è stato attivato un sistema informatico che consentirà di avere un quadro più definito sugli sfollati. E’ iniziata l’attività di verifica degli edifici da parte dei Vigili del Fuoco: sono stati effettuati 272 controlli che hanno permesso di definire 45 strutture inagibili, 46 agibili ma esposte a rischio esterno e 162 agibili”. Il ministro ha anche fatto il quadro di ciò che è successo dal punto di vista meteo: tra l’1.00 e le 5.00 del mattino del 26 novembre a Ischia sono caduti “oltre 100 mm di pioggia in due ore” vale a dire una quantità “più che sufficiente per causare crollo che si è rivelato fatale”. “Il bollettino meteo della Regione campania prevedeva un livello di allerta arancione per rischio idrogeologico per il 25 e per il 26. Le precipitazioni sono state il risultato di una condizione metereologica che si è sviluppata a partire al 25 novembre”. Fcz/Int14