Ultima variazione al bilancio della Capitale, -9,8 mln di entrate

Servono 61 milioni in più fino a dicembre per le bollette

NOV 24, 2022 -

Roma, 24 nov. (askanews) – Presentata in Assemblea capitolina, da parte dell’assessora al Bilancio della Giunta Gualtieri Silvia Scozzese, l’ultima delibera di variazione di bilancio dell’anno per la Capitale, che prevede, ha spiegato l’assessora “uno scostamento tra previsione delle riscossioni e entrate da 9,8 milioni di euro. Abbiamo, in particolare, 50 milioni di euro di gettito Imu in meno, a seguito dell’eliminazione dell’Imu sugli immobili merce avvenuto con la finanziaria del 2020 per cui dovevamo ricevere un ristoro per cui, però, non è stato emananato il decreto”. La Capitale subisce, poi, “un importante incremento dei costi energetici: nelle due variazioni precedenti già in parte li abbiamo coperti con 32 milioni, oggi si stima da agosto a dicembre un ulteriore fabbisogno di oltre 56 milioni”, ha spiegato Scozzese. Abbiamo, inoltre, un incremento dei costi delle utenze idriche per 6 milioni”. Rispetto alle entrate, “abbiamo, invece, a disposizione, ulteriori entrate per la rinegoziazione dei mutui e riallocazione di spese che slittano dal 2021 al 2022. Abbiamo così coperto le maggiori spese energetiche con 50 milioni, e incrementato il fondo di riserva per 21,4 milioni di euro per le ulteriori richieste dei dipartimenti per spese potenziali”. Per le maggiori risorse di parte corrente “che ci derivano da Cassa depositi e prestiti – ha spiegato Scozzese – abbiamo a disposizione 16 milioni di euro, destinate in quota parte per 2,6 milioni alla compensazione delle minori entrate, e per 4,5 milioni alla parziale copertura dei rincari energetici”. La Capitale ha, infine, “un netto aumento di risorse disponibili di 237 milioni, di cui 148 per il 2022 di parte corrente e 89 milioni di parte capitale che derivano da interiori risorse vincolate da Regione Lazio e ministeri, e riguardano in parte interventi su scuole e sociale, e interventi delle Infrastrutture sulla mobilità”. “Con questa variazione – ha concluso Scozzese – chiudiamo il 2022 avendo coperto tutte le esigenze di parte corrente, aumentando gli accantonamenti e accertando tutte le entrate da parte dei finanziatori”.