Toscana, Consiglio regionale approva terza variazione bilancio

Due distinti atti votati a maggioranza

NOV 23, 2022 -

Firenze, 23 nov. (askanews) – Con 24 voti a favore e 13 voti contrari il Consiglio regionale ha approvato la terza variazione al bilancio di previsione 2022-2024. Durante la votazione sono stati approvati una serie di emendamenti presentati dal presidente della giunta Eugenio Giani, con i quali si sono introdotti alcuni contributi, rimodulando al contempo gli impegni previsti in precedenza.  La terza variazione al bilancio si componeva di due distinti atti: la proposta di legge 154 (interventi normativi collegati) e la proposta di legge 155 (la variazione di previsione vera e propria), ambedue votate a maggioranza.  Votati anche due ordini del giorno collegati alla Pdl 155. Il primo, a firma della consigliera Elisa Tozzi, è stato respinto dall’aula. Con l’atto di indirizzo, la consigliera Tozzi intendeva impegnare la Giunta regionale “ad attivarsi per definire un accordo, con le associazioni rappresentative delle Rsa toscane, per l’aumento della quota sanitaria nelle Residenze sanitarie assistenziali” e a prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie. Un atto sostenuto in aula con forza dal consigliere regionale di Italia Viva Maurizio Sguanci che ha annunciato a titolo personale il suo voto positivo sottolineando anche “il grave ritardo della Regione nell’aggiornamento dell’indicizzazione dell’Istat”. Enrico Sostegni (Pd) ha chiesto invece alla consigliera Tozzi di ritirare l’ordine del giorno “visto che dell’argomento si occuperà nella prossima seduta la commissione Sanità”. A favore, invece, anche la Lega come ha confermato in aula il consigliere regionale Giovanni Galli e Fratelli d’Italia con l’intervento di Alessandro Capecchi che “ha ringraziato la consigliera Tozzi per un atto dall’alto valore politico che va al di là della discussione sul bilancio”.  Approvato all’unanimità, invece, l’ordine del giorno del Pd, prima firmataria Cristina Giachi (Pd), che impegna la Giunta regionale a confermare già dalla prossima manovra “un adeguato livello di finanziamento degli interventi educativi per l’infanzia, prevedendo in tal senso gli importi consolidati degli scorsi anni al fine di garantire la sostenibilità di tali servizi per le famiglie interessate”; a d arrivare quanto prima “a garantire la gratuità degli asili nido in Toscana per le fasce di reddito più basse”, mediante l’utilizzo delle risorse comunitarie”, in coerenza con quanto previsto dal programma di governo.