Campidoglio, ok Assemblea a contributi e regole per impianti sport

300mila euro di ristori e proroghe negli affidamenti

NOV 15, 2022 -

Roma, 15 nov. (askanews) – Seduta dedicata agli impianti sportivi capitolini, quella svolta oggi dall’Assemblea capitolina all’esame di due delibere, approvate all’unanimità, con le quali si erogano 300 mila euro di contributi a fondo perduto ai gestori degli impianti sportivi dipartimentali e municipali di proprietà di Roma Capitale. Nel corso della seduta sono stati, inoltre, modificati gli articoli 4, 6, 11 e 18 dell’atto 41 del 2018 che regola il mondo sportivo di base della città di Roma “riconoscendone il ruolo sociale, educativo, culturale e formativo rilevante”. L’assessore allo Sport capitolino Alessandro Onorato, intervenuto in Aula, ha motivato il contributo in favore di strutture “pesantemente colpite dalla congiuntura economica negativa, che alla chiusura forzata durante la pandemia ha fatto seguire la crisi energetica con il caro bollette. Un impegno di 300mila euro in tutto, da suddividere tra i concessionari che risponderanno al bando che verrà pubblicato tra pochi giorni dal Dipartimento Sport”. Il consigliere della lista civica Gualtieri Giorgio Trabucco, membro della commissione Sport ha spiegato che il contributo “sarà distribuito in maniera proporzionale e per un tetto massimo del 90% del canone”, tenendo conto di “determinati parametri, come l’entità del canone, i mq di spazio dedicati alle attività sportive e la presenza o meno di piscine”. Con le modifiche introdotte alla delibera 41/2018, infine, si prevede “una più dettagliata definizione degli ambiti in cui opera l’Osservatorio Sportivo Scolastico, quale luogo di confronto tra l’amministrazione e gli attori sportivi presenti sul territorio – ha spiegato il presidente della commissione capitolina Sport Nando Bonessio -. Si consente una sua più uniforme interpretazione e applicazione su tutto il territorio della capitale da parte dei direttori dei servizi socioeducativi municipali, con la chiara specificazione che i canoni per l’utilizzo delle fasce orarie delle palestre scolastiche non saranno dovuti per i periodi di sospensione dell’attività didattica scolastica e in tutti quei casi imprevisti e imprevedibili che comportino la chiusura o l’indisponibilità delle strutture sportive scolastiche”. L’Assemblea Capitolina, in casi eccezionali e non prevedibili, ha sottolineato Bonessio “potrà prolungare e uniformare le scadenze dell’affidamento delle strutture sportive scolastiche per l’intero territorio di Roma Capitale determinandone il periodo. Da ultimo viene riconosciuta l’importanza della diffusione della pratica e della cultura sportiva tra le giovani generazioni che a causa della pandemia e dell’attuale crisi economico finanziaria ha subito una brusca battuta d’arresto facendo registrare un drastico calo delle iscrizioni alle attività sportive e ludico ricreative”. “Mi auguro inoltre che quanto prima possa arrivare in Aula anche la proposta che prevede la riduzione del 90% dei canoni per i mesi gennaio-marzo 2022 relativi ai diritti d’uso delle strutture sportive scolastiche dovuti dalle Associazioni sportive affidatarie dei Centri Sportivi Municipali – è l’auspicio di Bonessio -. Nonostante l’approvazione nella riunione congiunta della settimana scorsa non è stato possibile discutere oggi il provvedimento perché in attesa dei pareri da parte dei Municipi” conclude il presidente della commissione Sport.