Conte: questo è un governo forte con i deboli, si alimenta il rischio di tensioni sociali

"Ma priorità non dovevano essere aiuti a famiglie?"

NOV 2, 2022 -

Roma, 2 nov. (askanews) – “Dalle anticipazioni di stampa e dalle dichiarazioni di alcuni esponenti della maggioranza si conferma il fatto che questo è un governo forte con i deboli e debole con i forti”. Lo afferma Giuseppe Conte, leader M5s, al Corriere della sera. “In un Paese campione d’Europa di evasione fiscale, si decide di alzare il tetto al contante e di tagliare fondi all’unica misura di protezione sociale esistente. Scelte molto gravi, ancor più gravi di fronte a un’inflazione e a un caro bollette da record. Così si alimenta il rischio di tensioni sociali” spiega aggiungendo che dire “togliamo il reddito di cittadinanza a chi può lavorare” significa “essere lontani dalla realtà: secondo l’Anpal, il 70,8% dei beneficiari non ancora occupati ha al massimo la terza media; si tratta dunque di persone distanti dal mercato del lavoro che necessitano di specifiche azioni di formazione”. Quanto alle politiche di contrasto al Covid “è vero che le misure attuali vanno riviste e non possono ricalcare quelle messe in campo nel periodo più duro della pandemia, ma questo non può voler dire in alcun modo prendere decisioni dettate dalla demagogia, abbandonando la strada che la scienza ci indica”. “Ad esempio – prosegue – mi preoccupa molto il messaggio che si dà riabilitando i medici No vax. Noi durante il Conte II abbiamo sempre adottato il principio della precauzione e i criteri della adeguatezza e proporzionalità delle misure. Abbiamo sempre seguito una linea in cui ci siamo assunti la responsabilità politica ma poggiando le decisioni sulle evidenze scientifiche”. “Come primo atto di questo governo ci saremmo aspettati misure contro il caro bollette, invece sembra che famiglie e imprese dovranno aspettare ancora. Chiedo a Meloni: ma questi aiuti non dovevano essere la priorità?”, conclude Conte. Vep/Int14