Bonaccini: sciogliere Pd? Una stupidaggine, pensiamo alla sostanza

Se alleati con Terzo polo o M5s destra non avrebbe maggioranza Senato

OTT 24, 2022 -

Bologna, 24 ott. (askanews) – “Sarebbe bastata un’alleanza con il Terzo Polo o, dall’altra parte, con i Cinquestelle per impedire che” i partiti del centrodestra “avessero la maggioranza in Senato”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, per il quale è necessario “pensare alla forma” e non tanto a cambiare il nome e il simbolo del Partito democratico. I partiti di centrodestra “hanno avuto la capacità e la forza di mettersi insieme mentre il centrosinistra ha avuto un’incapacità di non fare alleanze” ha spiegato Bonaccini in un collegamento con Metropolis Live su Repubblica.it. “Se non fai alleanze con questa legge elettorale la sconfitta è più netta di quella che può apparire perché – ha proseguito – sarebbe bastata un’alleanza con il Terzo Polo o, dall’altra parte, con i Cinquestelle per impedire ad esempio che avessero la maggioranza in Senato. Basta guardare i numeri e vedere che cosa sarebbe successo in molti collegi di questo paese. In questo caso – ha aggiunto il governatore – non do responsabilità a Letta. La responsabilità sta molto più in capo a Conte per aver fatto cadere il governo Draghi e aver reso praticamente impossibile un’alleanza in quel momento e a Carlo Calenda che aveva sottoscritto un accordo e l’ha rotto solo dopo 24 ore”. “Adesso siamo opposizione – ha concluso Bonaccini -. Io credo che chi pensa che il Pd debba sciogliersi dica una grande stupidaggine. Con tutti i limiti che abbiamo, abbiamo preso quasi il 20%. Siamo la prima forza d’opposizione e la seconda del paese, se vogliamo fare il più grande regalo a questa destra è quello di sparire noi. Cambiare nome e simbolo? Ci può sempre stare, ma il problema è che dobbiamo partire dalla sostanza non dalla forma, dai contenuti non dall’immagine. Credo che le ragioni per cui il Pd era nato siano ancora attuali, stare all’opposizione ci farà un po’ bene”.