San Siro, La Russa incontra Sala e rilancia ipotesi doppio stadio

Proposta per Milano, per questo fatta dopo voto e prima di governo

OTT 3, 2022 -

Milano, 3 ott. (askanews) – Avanti con il progetto di Inter e Milan per la costruzione di un nuovo stadio a San Siro in un terreno comunale, ma senza abbattere il Meazza. È la proposta presentata nel pomeriggio a Palazzo Marino dal vice presidente del Senato, Ignazio La Russa (Fdi), al sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Il primo cittadino, ha detto l’ex ministro della Difesa dopo l’incontro, “è stato molto cortese, ha esaminato con attenzione e cortesia la nostra proposta, la terza soluzione, cioè quella di mantenere in vita San Siro e non deflettere sulla costruzione del nuovo stadio, esattamente come deciso quindi con la stessa cubatura. Ha detto che ne parlerà con le società, si è dimostrato interessato, ma di più non poteva dirmi. Io comunque lo ringrazio per la cortesia”. “L’ho presentato oggi perché è il momento giusto, cioè fuori dalla campagna elettorale e prima della formazione del nuovo governo, in una zona neutra, perché fosse chiaro che l’unico interesse fosse quello di offrire una possibile soluzione per la nostra Milano” ha aggiunto La Russa. La soluzione proposta, ha continuato, “è conveniente perché non costa niente al Comune, non costa niente alle società per 10 anni se si impegnano a gestirlo, perché risparmiano 50 milioni che il costo previsto, come minimo, per la demolizione, ed è un enorme guadagno per la città che elimina con la demolizione le polveri sottili e il trasporto per un periodo infinito di tempo di detriti. Poi c’è il fatto romantico di mantenere in vita San Siro, uno degli stadi più famosi del mondo, e c’è un nuovo stadio che ci vuole”. Il Comune, secondo l’esponente di Fdi, potrebbe usare il vecchio Meazza venti giorni l’anno invece che cinque, mentre Inter e Milan “potrebbero giocarci, se vogliono, le partite in cui servono 70.000 posti, se vogliono possono giocarci le coppe o farne un luogo per altri sport e ogni altro grande evento. Bisognerebbe non depauperare il verde che ci sarebbe nell’area, magari con un aggiustamento” verso l’alto degli edifici esistenti.