Lombardia, M5s: tutelare donne, non solo famiglia tradizionale

Così su misure regionali a sostegno della maternità

SET 27, 2022 -

Milano, 27 set. (askanews) – “Il fatto che Regione Lombardia si occupi di misure a sostegno della maternità, nell’ambito della valorizzazione dei diritti della donna è una buona notizia. Motivo per cui abbiamo votato a favorevolmente alla Risoluzione approvata oggi in Commissione Attività Produttive. Ritengo le finalità condivisibili, anche se troppo generiche. La Lega ha provato a politicizzare anche questo atto infilandoci superflui richiami alla teoria gender e alla famiglia tradizionale. Ho spiegato, grazie anche all’appoggio della Consigliera Bocci, ai colleghi di centrodestra che stavamo parlando di diritti delle donne, di tutte le donne a prescindere dallo stereotipato concetto leghista di famiglia tradizionale”. Lo ha scritto in una nota il consigliere regionale lombardo del M5s, Ferdinando Alberti, al termine dell’odierna seduta della IV Commissione Regionale Attività Produttive. “La maggioranza ha così dovuto aprire gli occhi e approvare i miei emendamenti. L’obiettivo era tutelare il lavoro e la professione di tutte le donne scongiurando rischi di ritorno al passato” ha aggiunto riferendosi alla seduta, al termine della quale è stata approvata la risoluzione di maggioranza: “Misure di sostegno a favore della conciliazione famiglia/lavoro e della tutela della maternità nell’ambito della valorizzazione dell’indipendenza e dei diritti della donna”. “Data l’importanza del tema, avremmo comunque auspicato maggiore coraggio da parte del centrodestra. Purtroppo, non sono stati approvati i miei emendamenti sul potenziamento delle case rifugio per le donne vittime di violenza, per il sostegno alle donne che desiderano completare il ciclo di studi o per aiutarle alla conversione di un titolo estero” ha concluso l’esponente pentastellato.