Noi Moderati al debutto:siamo eredi De Gasperi,andremo oltre 3%

Insieme i cattolici liberali ex draghiani di Lupi, Toti, Cesa,Brugnaro

SET 24, 2022 -

Roma, 24 set. (askanews) – Superare agevolmente lo sbarramento del 3% attingendo anche al bacino di 14 milioni di elettori che nel passato hanno votato per il Popolo delle Libertà. E’ questo l’obiettivo di Noi Moderati, la cosiddetta ‘quarta gamba’ del centrodestra, liberale, riformista, cattolica, che si ispira a Degasperi e alla dottrina sociale della Chiesa. Il raggruppamento è composto da Noi con l’Italia di Maurizio Lupi, da Italia al Centro di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, dall’Udc di Lorenzo Cesa e da Coraggio Italia di Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia. Lupi, ex ministro delle Infrastrutture, è il capo politico della nuova lista unitaria di centristi del centrodestra che correrà in tutte le circoscrizioni italiane per la Camera e il Senato ma non all’estero dove il centrodestra si presenta con un simbolo unico con i nomi di Salvini, Berlusconi e Meloni. Nel logo di Noi Moderati, sotto l’insegna di Coraggio Italia, anche lo scudo crociato con la scritta ‘Libertas’ che riprende il simbolo della Democrazia Cristiana. “Siamo gli eredi di Degasperi: se fosse vivo, sarebbe candidato con noi e rivendichiamo l’appartenenza alla Dc”, ha detto Michela Biancofiore, candidata nel collegio maggioritario di Rovereto, per la coalizione di centrodestra con Noi Moderati. “Il nostro è un raggruppamento espressione dei territori e del buon governo: Giovanni Toti è tra i migliori presidenti di Regione, Luigi Brugnaro il più bravo sindaco in Italia e Maurizio Lupi è stato un ministro dei trasporti straordinario; poi abbiamo l’Udc con Lorenzo Cesa, che rappresenta la storia della miglior Dc”, ha aggiunto Biancofiore. Sull’esito delle urne nessun dubbio: la coalizione del centrodestra “vincerà in maniera trionfale, superando forse il 50% dei consensi”, ha detto Vittorio Sgarbi candidato al Senato come capolista al collegio Lombardia 1. Nessun tentennamento neanche sul nome più gettonato per Palazzo Chigi. Giorgia Meloni “ha tutte le caratteristiche per fare il premier”, ha affermato Lupi, candidato al collegio uninominale di Lecco per la Camera, sottolineando come il centrodestra da tempo “si stia preparando a governare l’Italia. E vogliamo farlo per cinque anni, fino al 2027”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il governatore della Liguria che nel corso della campagna elettorale ha più volte ricordato come “all’Italia serva un governo che sappia fare delle scelte, anche difficili” come “quelle che abbiamo fatto in Liguria”. Per Toti, che non partecipa a queste elezioni, “ci vuole un governo stabile, che funzioni e dia risposte ai cittadini, cosa che la sinistra ha dimostrato di non saper fare in questi ultimi anni. Crediamo che sia il momento di dare spazio alla nostra coalizione all’interno della quale la lista Noi Moderati rappresenta la forza che vuole portare a Roma, ai ministeri, quel modello che abbiamo costruito in Liguria”. Per il sindaco di Venezia e presidente di Coraggio Italia: “Siamo una delle quattro forze del centrodestra, quella forza centrista e civica che ora chiede la fiducia agli italiani per fare i loro interessi con la forza di quanto abbiamo già dimostrato di saper fare con il nostro impegno quotidiano”. Nella lista di Noi Moderati ci sono, tra i tanti candidati, anche Raffaele Cattaneo, attuale assessore all’Ambiente della Lombardia, in corsa per uno scranno al Senato come capolista in Lombardia 1 e Ilaria Cavo, assessore alle Politiche Sociali in Liguria, candidata nel collegio Uninominale Genova Ponente 2 per la Camera. In Sicilia anche una vecchia conoscenza del Parlamento, Domenico Scilipoti, candidato nel listino proporzionale per la Camera nel collegio che comprende Trapani, Agrigento e Caltanissetta.