Secondo Conte “Draghi è stato arrogante, su l’energia tesi inconciliabili”

Siamo per sanzioni dure a Russia, non si possono annullare

SET 20, 2022 -

Elezioni Roma, 20 set. (askanews) – “Abbiamo supportato il governo Draghi fin dall’inizio. Si trattava di combattere la pandemia e preservare le riforme avviate con la precedente coalizione di governo. Ci sono state discussioni difficili con Draghi, soprattutto sulla riforma giudiziaria che avevamo avviato. Draghi voleva capovolgerla e migliaia di procedimenti penali sarebbero andati in fumo. C’erano anche altre questioni politiche su cui non siamo stati ascoltati. Quando si è trattato di come affrontare la crisi energetica, ci sono state differenze inconciliabili con Draghi. Le azioni del governo sono state del tutto inadeguate”. Così il leader del Movimento Cinquestelle Giuseppe Conte risponde, in un’intervista a Die Zeit, a unaa domanda sulla caduta del governo Draghi a luglio. “All’inizio abbiamo avanzato una serie di proposte, chiedendo una tassa sugli extra profitti già a febbraio. Ora ne parla anche l’Ue”, ha insistito, prevedendo “un autunno caldo”. Conte ha ricordato che il M5S ha “avanzato richieste politiche”, espresso “disagio”, definito le “priorità in nove punti concreti”. “Ma Draghi non ha voluto nemmeno affrontarlo. Non ci ha dato nessuna risposta. Si è comportato in modo molto arrogante e si è rifiutato di discutere, anche se questo sarebbe stato il minimo indispensabile in una democrazia parlamentare”, ha detto Conte. “Abbiamo avuto l’impressione che non volesse continuare. Ci assumiamo la responsabilità politica del nostro comportamento. Ma non potevamo andare avanti così di fronte a un autunno difficile per moltissime persone”. Il Movimento Cinquestelle è favorevole a “sanzioni dure” nei confronti della Russia e, pur ritenendo che “danneggiano anche noi”, c’è la convinzione che non è possibile revocarle “finché l’aggressione russa” in Ucraina “continuerà”. “Abbiamo condannato l’aggressione russa e sostenuto l’Ucraina fin dall’inizio”, ha sottolineato Conte. “Siamo per sanzioni dure. E crediamo che non si possono annullare. In ogni caso, c’è da chiedersi se sono efficaci. Queste sanzioni danneggiano anche noi. Ma questo riguarda il (loro) principio. Ciò significa che finché l’aggressione russa continuerà, non potremo revocare le sanzioni”, ha aggiunto. Coa/Int13