Mattarella ricorda Alessandro: vita spezzata dal bullismo

"Non sottovalutare fenomeno, scuola è legalità"

SET 16, 2022 -

Scuola Roma, 16 set. (askanews) – “La morte del giovanissimo Alessandro, a Gragnano, ha colpito e commosso la pubblica opinione. Un ragazzo “pulito”, esasperato da angherie, insulti e minacce da parte di suoi coetanei. Una vita spezzata dal bullismo. Fenomeni del genere sono purtroppo diffusi e interrogano non solo il mondo della scuola, ma l’intera società”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella prendendo la parola durante la cerimonia di inagurazione dell’anno scolastico all’istituto di istruzione superiore “Curie-Vittorini” di Grugliasco (Torino). “La scuola è legalità – ha ripreso -. Non è un caso che la piaga dell’abbandono scolastico – che colpisce in particolare alcune regioni – spinga giovani e giovanissimi nell’orbita della criminalità o nelle reti delle bande giovanili. Fenomeni – questi ultimi – che non vanno per nulla sottovalutati”. “Esprimo alla famiglia di Alessandro la mia vicinanza. Ma desidero sollecitare una profonda riflessione sui fenomeni del bullismo – e della sua forma telematica, il cyberbullismo – chiedendo un grande impegno per contrastarli con determinazione”, ha rilanciato Mattarella.