Renzi dice che “se IV arriva al 5% lavoreremo per Draghi premier”

Il veto di Letta su Iv ci ha restituito spazio politico

AGO 6, 2022 -

Elezioni Roma, 6 ago. (askanews) – “Se prendiamo il 5% lavoreremo per mantenere questo premier (Mario Draghi, ndr), che è l’orgoglio dell’Italia e che è stato mandato a casa da populisti e sovranisti”. Lo dice Matteo Renzi, leader di Italia Viva, in un’intervista al Corriere della Sera. “Tutti dicono che non abbiamo voti. E poi però ci cercano tutti. Non possiamo stare insieme a Forza Italia non solo per il passato, ma anche per il presente. Draghi è andato a casa per l’azione di Conte ma anche per la sfiducia di Salvini e Berlusconi. E questo basta per dire che Forza Italia ha commesso un errore clamoroso. Molti moderati voteranno per noi, a condizione che non ci alleiamo con il Pd. E molti riformisti voteranno per noi, a condizione che non ci alleiamo con la destra. Questo è esattamente ciò che faremo” ha detto. “Credo che il motivo per cui Letta abbia parlato con tutti tranne che con noi sia legato a piccole vendette personali per le vicende del passato. Non si spiega una coalizione che mette insieme storie totalmente diverse che parte da un veto a una e una sola forza politica. Evidentemente Enrico pensava di ferirci nel dire: ‘Tutti, ma non Italia viva’. Vedendo come sono andate le cose non finirò mai di ringraziarlo. Ci ha restituito uno spazio politico e l’indecoroso balletto di queste ore del centrosinistra mi rafforza nel progetto di non partecipare a coalizione finte e posticce. Correremo da soli, parlando di inflazione, guerra, energia, cultura. E faremo una campagna elettorale in nome del coraggio e della coerenza”. “Noi vogliamo chiedere il Mes (Meccanismo europeo di stabilità, ndr) sulla sanità. Vuol dire 37 miliardi di euro per la sanità perché oggi, dopo la pandemia, nessuno parla di sanità, ma ci sono diverse regioni che hanno delle liste d’attesa vergognose. L’unico partito che dice con chiarezza sì al Mes è Italia viva”. Ha poi detto Renzi in un’intervista a Radio Montecarlo. “37 miliardi per abbattere le liste d’attesa e per i nostri uomini e donne che lavorano nella sanità”, ha aggiunto. Bla/Int13