Siccità, Casellati nel Polesine: Stato ha dovere di venire incontro

Serve piano di opere irrigue

AGO 5, 2022 -

Siccità Rovigo, 5 ago. (askanews) – “Lo Stato ha il dovere di andare incontro a questa grave emergenza, non solo integrando il reddito che è mancato agli agricoltori, ma anche facendo un piano che investa su opere irrigue, sugli invasi e sul sistema di canalizzazione”. Lo ha dichiarato la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che su invito di Confagricoltura ha compiuto una ricognizione in Polesine per verificare i danni della siccità. La presidente è stata in particolare a Crespino (Rovigo). “Occorre che con queste misure si garantisca agli agricoltori che l’acqua ci sia sempre e non si debba dire che l’acqua deve arrivare dal cielo”, ha aggiunto. “Se mancano il grano e il mais noi dobbiamo rivolgerci ad altre economie – ha avvertito Casellati -. La siccità oggi non è soltanto un problema sulle spalle degli agricoltori, è sulle spalle di tutte le famiglie che quando vanno al supermercato si trovano i prezzi degli alimentari aumentati di oltre il 10%; quindi noi dobbiamo assolutamente impedire che la siccità si trasformi in un deserto economico”. “Sono qui per raccogliere l’allarme degli agricoltori, per toccare con mano i danni della siccità in questo territorio sempre stato fertile, un granaio del Veneto”, ha aggiunto la presidente del Senato. “Aver visto il Po in secca e vedere qui i campi di mais arsi dal sole è davvero un grande colpo al cuore – ha proseguito Casellati -. E’ chiaro che ci troviamo di fronte a grandi cambiamenti climatici e questo e’ uno degli effetti. Però occorre immediatamente correre ai ripari, non possiamo permetterci che gente che ha investito tanto con il lavoro quotidiano su questa terra perda tutto quello che ha fatto. Non vale solo per loro, vale per l’Italia. Qui i prodotti agricoli sono il nostro petrolio”.