Lombardia, da Ue altri 2 mld per Fondo europeo di sviluppo

Fontana: totale 3,5 mld, riconoscimento a nostre professionalità

AGO 3, 2022 -

Ue Milano, 3 ago. (askanews) – “Un importantissimo provvedimento per tutta la Lombardia e un giusto riconoscimento alla professionalità e alle capacità programmatorie di chi opera all’interno della nostra struttura”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato la decisione della Commissione Europea di adottare il Programma ‘Fesr 2021-2027’ di Regione Lombardia. Dopo l’approvazione del ‘Pr Fse+’ avvenuta qualche giorno fa (pari a 1,5 miliardi di euro destinati prevalentemente a istruzione, formazione e lavoro), Bruxelles ha adottato anche il Programma Regionale a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Pr Fesr) 2021-2027 (pari a 2 miliardi euro) di Regione Lombardia assicurando quindi a Regione per il ciclo di programmazione 2021-2027 complessivamente oltre 3,5 miliardi di euro di risorse. “Con una dotazione finanziaria di 2 miliardi di euro, il Pr Fesr 2021-2027 – ha aggiunto il presidente della Regione Lombardia – punta ad accompagnare la ripresa e la crescita della competitività del territorio”. Il Programma, infatti, si focalizza principalmente su tre sfide. Anzitutto il consolidamento della competitività e dell’attrattività del sistema lombardo (1,1 miliardo di euro), “mettendo al centro la ricerca, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico – spiega il governatore come ambiti preminenti per il rafforzamento e rilancio dei sistemi economici”. C’è poi la transizione verso un modello di sviluppo e di crescita sostenibili (oltre 650 milioni di euro), “promuovendo – sottolinea il presidente della Regione – un utilizzo consapevole delle risorse ambientali e territoriali, economiche, sociali, al fine di garantirne una riproducibilità nel tempo e supportando al contempo investimenti nella mobilità urbana multimodale sostenibile, destinando”. Infine, l’attuazione di politiche territoriali di contrasto alle fragilità sociali in aree urbane (oltre 200 milioni di euro), “promuovendo – ha concluso Fontana – la rigenerazione urbana puntando all’inclusione sociale delle popolazioni più fragili, e in aree interne rafforzando i servizi essenziali di cittadinanza e stimolando iniziative a supporto dell’economia e della società”.