Sud, appello all’Unesco per Maratea Patrimonio mondiale umanità

Lo firma il giornalista Biagio Maimone

LUG 30, 2022 -

Sud Roma, 30 lug. (askanews) – Il giornalista Biagio Maimone, originario di Maratea, segretario generale del Club del Marketing e della Comunicazione e Direttore del Comitato Ufficio Stampa dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus, chiede alla Direttrice dell’Unesco Audrey Azoulay, in veste di estimatore della sua terra originaria, di proclamare la città lucana patrimonio mondiale dell’Umanità e lo fa utilizando il verso lirico in quanto esso è insito nell’identità di Maratea e la qualifica in modo poetico e pittoresco. “Il verde ed il mare di Maratea, definita ‘Cittadella verde’ – scrive Maimone nella lettera ad Azoulay -, sono l’espressione più elevata della splendore primigenio ed incontaminato della natura, custodita con cura amorevole dai suoi cittadini, che hanno stabilito regole rigorose per proteggerla da ogni forma di inquinamento e di degrado. Le chiare acque sia del mare, sia dei ruscelli e dei mille rivoli che si aprono nelle pareti rocciose delle contrade e le alti e verdi montagne fanno di Maratea uno scorcio di paradiso, di cui i suoi abitanti sono consapevoli a tal punto da essersi impegnati affinché fossero impedite costruzioni selvagge, come avviene in tanti luoghi della terra, con un rigoroso piano regolatore, per lasciare che la natura possa vivere nella sua espressione più autentica”. “Maratea – è un altro passaggio della lettera – merita di essere Patrimonio Mondiale dell’Unesco e, quindi, dell’Umanità, non solo per testimoniare la sua radiosa bellezza naturale e la sua cultura per la vita, ma anche per testimoniare la premurosa cura dei suoi abitanti dedicata alla natura, al proprio patrimonio di bellezze naturali, per fare in modo che esso possa essere patrimonio di tutti”.