Pnrr,P.Chigi:obiettivo decreti giustizia taglio 40% durata processi

Digitalizzazione, Uffici più efficaci e rafforzamento mediazione

LUG 28, 2022 -

Pnrr Roma, 28 lug. (askanews) – Il Consiglio dei ministri di oggi ha approvato due decreti legislativi di riforma della giustizia civile con l’obiettivo di semplificare, rendere più veloci e razionalizzare le cause civili. I due decreti sono parte della più complessiva riforma della giustizia, che il Governo si è impegnato a realizzare nel quadro del PNRR per raggiungere l’obiettivo di abbattere del 40% la durata dei processi. E’ quanto spiegano da palazzo Chigi in merito alle misure approvate oggi dal governo. Il primo decreto rende più efficiente il sistema, attraverso: – riforma e digitalizzazione del processo; – rafforzamento degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie; – riforma della struttura dei tribunali, volta alla specializzazione del giudice nella materia del diritto di famiglia e delle persone. Si tratta di un intervento legislativo molto corposo, che riguarda il codice di procedura civile, il codice civile e numerose leggi speciali e che prevede, in particolare: – la valorizzazione e il rafforzamento della mediazione e della negoziazione assistita, anche con incentivi fiscali; – l’introduzione di sistemi di filtro nella fase delle impugnazioni e del nuovo istituto del “rinvio pregiudiziale in Cassazione”, con cui il giudice può sottoporre questioni di diritto esaminate con le parti direttamente alla Corte di cassazione; – la possibilità di delegare anche a professionisti determinate funzioni oggi attribuite esclusivamente al giudice, nell’ambito del processo del lavoro, del processo esecutivo e di alcuni procedimenti speciali (in particolare nell’ambito della giurisdizione volontaria); – innovazioni significative nel settore del diritto processuale della famiglia, introducendo un modello generale e organico, il procedimento unitario in materia di persone, minorenni e famiglie, ponendo le basi per la riforma ordinamentale volta a individuare un giudice unitario dotato di competenza per tutte le controversie familiari e minorili, il “Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie”. Altri interventi hanno avuto ad oggetto il rafforzamento e l’espansione della digitalizzazione nell’amministrazione della giustizia, con l’ampliamento degli strumenti informatici e le modalità di svolgimento delle udienze da remoto, prevedendo l’estensione del processo civile telematico nei procedimenti davanti al giudice di pace, al tribunale, alla corte d’appello e alla Corte di cassazione, la semplificazione delle modalità di versamento del contributo unificato, e la possibilità per il giudice, di optare per la trattazione scritta. Il secondo decreto estende l’istituto dell’Ufficio per il processo alla Corte di cassazione, alla Procura generale presso la Corte di cassazione e agli uffici anche di merito del settore penale. Si incrementa così l’efficacia del lavoro degli uffici giudiziari e dell’amministrazione nel suo complesso, affiancando e contribuendo a rendere effettive le riforme di carattere processuale, attraverso misure organizzative idonee ad abbattere il carico e l’arretrato giudiziario, in linea con gli obiettivi del PNRR.