A Roma torna la Festa dell’Unità a Caracalla, al via con Gualtieri

Presenza Conte e Di Maio legata a tenuta governo

LUG 14, 2022 -

Pd Roma, 14 lug. (askanews) – Torna dopo 10 anni alle Terme di Caracalla la Festa dell’Unità di Roma. A tagliare il nastro questa sera alle 20, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il parlamentare e segretario romano del Partito democratico Andrea Casu, insieme ai volontari e alle volontarie che animeranno fino al 31 luglio l’edizione di quest’anno intitolata “Bentornata Unità”. Parteciperanno alla Festa il segretario nazionale Enrico Letta, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che interverrà il 26 luglio, insieme ai rappresentanti Pd al Governo, le capigruppo e i parlamentari. In bilico le partecipazioni di Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, legate alle difficoltà del Governo Draghi. “Torneremo a far vivere uno spazio dove diverse generazioni sono cresciute ritrovandosi alle Feste dell’Unità, luoghi in cui ci si incontra, ci si confronta, si sta insieme, si fa politica, si socializza e, aspetto non secondario, ci si diverte”, ha spiegato Andrea Casu, ai microfoni della web radio dem Radio Immagina, che trasmetterà in diretta i momentipiù significativi dell’evento. “Insieme a iniziative concrete di solidarietà con la popolazione ucraina colpita drammaticamente dalla sporca guerra di Putin, iniziative che accompagneranno le oltre due settimane della Festa, da oggi al 31 luglio, metteremo al centro della nostra attenzione e dei nostri dibattiti – ha spiegato Casu – i grandi temi che riguardano il futuro della città e che sono, riguardando Roma, grandi questioni politiche nazionali. Lo faremo grazie a quel fondamentale strumento di partecipazione che sono le Agorà per costruire insieme idee, progetti e proposte anche in vista delle elezioni politiche e di quelle per la Regione Lazio”. “Discuteremo con amministratori, cittadini, forze civiche, realtà sociali, associazioni – ha sottolineato Casu – cominciando venerdì 15 alle 19 sulla Riforma costituzionale per disegnare i nuovi poteri di Roma Capitale per poi continuare con tutti i temi dell’agenda politica a partire dalle opportunità offerte dal Pnrr per Roma, Giubileo ed Expo”.