Lombardia, Fontana: diffusa digitalizzazione per sviluppo territori

"Anche quelli che ora non esprimono al meglio proprie potenzialità"

LUG 11, 2022 -

Digitale Milano, 11 lug. (askanews) – “La Lombardia come smartland è il nostro punto di arrivo: diffusa digitalizzazione, sviluppo della competitività per tutti i territori, anche quelli che ora non esprimono al meglio le proprie potenzialità”. È questa la strategia delineata dal presidente della Regione, Attilio Fontana, nella tappa lariana del suo giro nelle aree interne del territorio lombardo, cioè quelle geograficamente più isolate. “La strategia delle aree interne – ha detto il presidente Fontana – ci permette di intervenire su territori splendidi, ma caratterizzati da isolamento geografico e fragilità economiche e demografiche. I fondi che mettiamo a disposizione contribuiranno a sviluppare e potenziare l’attrattività di queste aree, facendo sistema con altre iniziative già progettate o presentate, in modo da ottimizzare l’impiego di risorse e offrire risposte concrete e in tempi certi ai cittadini” ha aggiunto Fontana. Nel corso della giornata Fontana ha presentato ai sindaci e ai rappresentanti degli enti locali l’Agenda del controesodo e la Strategia delle aree interne, un programma di rilancio finanziato con 196 milioni di euro di risorse europee e regionali (circa 14 milioni per ciascuna delle 14 Aree Interne). Per l’elaborazione della Strategia aree interne, Regione Lombardia potrà contare sulla collaborazione del Politecnico di Milano, che metterà a disposizione le proprie professionalità tecnico-scientifiche e su un accordo con Anci Lombardia per realizzare centri di competenza che aiutino gli enti locali a concretizzare gli interventi progettati. “Interventi come il ripristino della funivia di Argegno-Pigra – ha concluso il presidente lombardo – e la riqualificazione dei borghi storici segnalano la vicinanza della Regione a realtà preziose e uniche come queste, che davvero meritano di essere visitate e conosciute. La testimonianza di come i fondi regionali, e il Piano Lombardia in particolare, incidano positivamente e concretamente sui territori” ha concluso.