Draghi in pressing sul tetto al prezzo del gas, chiesto un vertice Ue ad hoc

Il premier vuole un summit straordinario a luglio. "Muro" dell'Olanda

GIU 23, 2022 -

Ue Bruxelles, 23 giu. (askanews) – La mossa è arrivata un po’ a sorpresa. Mario Draghi, nella prima giornata di lavori del Consiglio europeo, ha chiesto un summit europeo straordinario da tenersi a luglio e dedicato solo ai temi dell’energia e del gas. Una richiesta che non era trapelata nelle ore immediatamente precedenti al vertice: lo stesso premier ci avrebbe lavorato sotto traccia. L’obiettivo, non dichiarato ma evidente, è quello di forzare la mano per ottenere un intervento dell’Unione sulla questione energetica, con il target massimo che è quello di strappare un sì al tetto sul prezzo del gas. Draghi, spiegano le fonti, ha sottolineato l’urgenza di prendere decisioni per affrontare la crisi energetica, con la necessità di un vertice dedicato solo a questo argomento. La proposta ha trovato l’appoggio di altri Paesi, tra cui la Francia, ma certo non è vista di buon occhio dai Paesi cosiddetti “frugali”, capitanati dall’Olanda. Tanto che, in sala stampa, fonti olandesi replicano con una battuta sprezzante alla proposta: “A luglio noi prenotiamo le ferie”. Al di là delle battute, la posizione di Amsterdam (che ospita il Ttf, la “borsa” del gas) era stata ribadita questa mattina dal primo ministro Mark Rutte. “Non siamo contrari per principio ma, sulla base delle prove che abbiamo, pensiamo che potrebbe non funzionare”, ha spiegato, mentre altre fonti europee sottolineavano la mancanza, al momento, di un “ampio consenso”. Ma il lavoro diplomatico dell’Italia, e non solo, prosegue. Il summit straordinario (su cui la decisione finale spetta al presidente del Consiglio Ue Charles Michel) potrebbe tenersi nella terza settimana di luglio e nel prossimo mese la situazione della guerra e dei rapporti con Mosca potrebbe far cambiare le carte in tavola. Intanto, in serata, il Consiglio ha approvato lo status di candidato all’Ue per Ucraina e Moldavia, una richiesta sostenuta in particolare dall’Italia anche nel recente viaggio a Kiev di Draghi insieme al presidente francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz. “Un momento unico e storico nei rapporti tra Ucraina e Unione europea – ha twittato Volodymyr Zelensky -. Il futuro dell’Ucraina è nell’Ue”.