Draghi parla alla Camera e l’aula è semivuota ( ma c’è la bagarre)

La protesta dei deputati di Alternativa contro la guerra

GIU 22, 2022 -

Ucraina Roma, 22 giu. (askanews) – Poca partecipazione dei deputati questa mattina nell’aula della Camera per le Comunicazioni del presidente del consiglio Mario Draghi in vista del consiglio europeo. Molti gli scranni vuoti alla destra dell’emiciclo dove siedono i deputati di Fdi, non è presente la leader Giorgia Meloni né i Capigruppo della Lega. Pochissimi anche i settori centrali occupati di solito da M5s e gruppo misto. Qualche presenza in più sulla sinistra dell’aula tra le fila del Pd dove è presente il segretario Enrico Letta accanto alla Capogruppo Debora Serracchiani. Tra i banchi del governo sono presenti accanto al premier i ministri Di Maio, Guerini, Brunetta, D’Incà, Bonetti, Dadone. “La strategia dell’Italia in accordo con l’Ue e con gli Alleati del G7 – ha ribadito Draghi, ripetendo l’intervento già svolto ieri pomeriggio in Senato – si muove su due fronti: sosteniamo l’Ucraina e imponiamo sanzioni alla Russia perché Mosca cessi le ostilità e accetti di sedersi davvero al tavolo dei negoziati”. Al termine dell’intervento del Premier Mario Draghi, c’è stata la protesta dei deputati di Alternativa contro la guerra. Una decina di esponenti del gruppo si sono alzati e si sono avvicinati ai banchi del governo esponendo cartelli con le scritte “no alla guerra” e “stop invio armi”. Il presidente della Camera Roberto Fico ha subito chiesto l’intervento degli assistenti parlamentari e richiamato formalmente all’ordine la deputata Sarà Cunial. Gal/Afe/Int14