Siccità, Cirio: necessario stato calamità naturale per agricoltura

Presidente Piemonte: un centinaio di comuni si sono già attivati

GIU 17, 2022 -

Ambiente Roma, 17 giu. (askanews) – “Non avere l’acqua in agricoltura è una calamità naturale in un anno in cui i costi dei concimi sono triplicati, i costi della benzina agricola è più o meno uguale al costo della benzina tradizionale, quindi gli agricoltori piemontesi si trovano già in grande difficoltà, per questo non possiamo lasciarli da soli”. Lo ha detto a Sky TG24 il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, ospite di Buongiorno, sulla richiesta di calamità naturale per l’agricoltura inviata a Roma spiegando che “circa un centinaio di comuni si sono già attivati con ordinanze e razionano l’acqua soprattutto nel periodo notturno dando priorità di utilizzo”. “Le previsioni della prossima settimana segnano perturbazioni e questo sarebbe una grande manna però non possiamo aspettare sperando dobbiamo intervenire – ha aggiunto – quindi il razionamento per l’intera estate può essere un’ipotesi, ma soprattutto è necessario il sostegno soprattutto a chi oggi rischia davvero di non portare a casa il risultato del proprio lavoro”. “Razionare l’acqua anche di giorno non è un’ipotesi sul tavolo, al momento si stanno adottando in via precauzionale alcune misure per non arrivare allo stato di emergenza reale, quindi ad essere costretti a razionamenti durante il giorno, ma si tratta di ipotesi che vanno vagliate giorno dopo giorno”, ha detto ancora Cirio.