Pnrr, Draghi: parte dal basso e ha bisogno di contributo regioni

Firmato con Liguria, Fvg, Piemonte, Umbria, Basilicata e Puglia

GIU 8, 2022 -

Pnrr Roma, 8 giu. (askanews) – “Il PNRR è un piano che parte dal basso e che ha bisogno del vostro contributo – e di quello dei vostri colleghi – per avere successo. Tocca a voi progettare interventi di rilevanza strategica per lo sviluppo dei vostri territori. Siete i protagonisti del Piano, e il Governo vuole sostenervi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la cerimonia della firma con Liguria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Basilicata e Puglia dei 6 protocolli del Piano a palazzo Chigi. “Gli accordi di oggi sono un passaggio importante nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ha ricordato il premier -. Sottoscriviamo con le Regioni Liguria, Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia, i primi protocolli d’intesa per la realizzazione dei ‘progetti bandiera’. La scelta di farlo a Palazzo Chigi è un segno dell’importanza che il Governo dà alle Regioni e agli altri enti territoriali nell’attuazione del PNRR. Per questo voglio ringraziare tutti i Presidenti delle Regioni e i Ministri direttamente coinvolti. In particolare i Ministri Speranza, Messa e Cingolani, oltre alla Ministra per gli affari regionali Gelmini che ha coordinato le iniziative regionali attraverso il Nucleo PNRR Stato-Regioni”. “I protocolli che firmiamo oggi riguardano due progetti di grande interesse territoriale e nazionale – ha spiegato Draghi -. Entrambi mettono a sistema diversi interventi previsti dal PNRR grazie alla capacità di selezione e progettazione territoriale promossa dalle Regioni. Il progetto proposto dalla Regione Liguria serve a realizzare un ‘Centro di Medicina Computazionale e Tecnologica’. Unisce infrastrutture scientifiche, tecnologiche e cliniche in modi innovativi e ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento nel settore. Il progetto delle regioni Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia punta a realizzare siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse. Contribuisce a stimolare la crescita, a creare occupazione. Ci avvicina ai nostri obiettivi energetici e climatici, che il Governo è determinato a mantenere e anzi a perseguire con sempre maggiore convinzione”. “I ‘progetti bandiera’ intendono premiare le capacità creative degli enti territoriali, rafforzare la coesione sociale e territoriale. Quelli di oggi sono soltanto i primi, a cui ne seguiranno altri. Sarà un grande piacere presentarli e realizzarli insieme”, ha concluso.