Vignali(Maeci): più specializzazione e digitale per turismo radici

In arrivo app e rete nazionale dei musei dell'emigrazione italiana

MAG 26, 2022 -

Turismo Milano, 26 mag. (askanews) – Per valorizzare il turismo delle radici, cioè quello degli italo-discendenti e agli oriundi italiani nel mondo diretti verso l’Italia, occorre puntare sulla “formazione di operatori specializzati” e sulla “digitalizzazione, ad esempio dei documenti genealogici”. Lo ha sottolineato il direttore generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie del ministero degli esteri, Luigi Vignali, intervenuto in collegamento video alla quinta riunione del Tavolo tecnico sul Turismo delle radici in corso a Palazzo Lombardia. “Siamo nella fase di attuazione del Pnrr – ha ricordato – che indirizza tra l’altro 20 milioni di euro sulla valorizzazione dei borghi storici. È una grande sfida e questo Tavolo è un elemento importante, che si è allargato nel tempo e che vorremmo riunire d’ora in avanti due volte l’anno”. Tra le novità annunciate c’è la nomina di Marina Gabrielli quale coordinatore nazionale e di Stella Romagnoli quale responsabile comunicazione e marketing. Vignali ha inoltre annunciato la prossima creazione di una app e di un sito ad hoc, oltre alla nascita di una rete nazionale dei musei dell’emigrazione italiana. “Ce ne sono tantissimi e bene organizzati – ha osservato -, vorremmo che chi viene in Italia facesse una tappa in uno di questi musei. Un’altra tappa sarà la nascita di una “rete di università, per un’analisi più sofisticata – ha concluso – su quello che cercano i turisti delle radici, tramite borse di studio e vacanze-lavoro in Italia per riscoprire luoghi da dove sono partiti i propri antenati. Ci sarà infine una grande campagna di comunicazione con eventi all’estero e in Italia” che culminerà nel 2024 nell’anno del turismo delle radici.