##Draghi premiato a Washington lancia Piano Marshall per Ucraina

"Per Ue momento delle scelte, possibile anche modifica Trattati"

MAG 12, 2022 -

Ucraina Washington, 12 mag. (askanews) – Un piano Marshall per l’Ucraina. E’ la proposta lanciata dal presidente del Consiglio Mario Draghi, nella serata in cui, a Washington, l’Atlantic Council gli ha attribuito il premio come “Distinguished international leadership”. A consegnarlo l'”amica” Janet Yellen, segretaria al Tesoro Usa. “Gli Usa sono stati davvero fortunati ad avere Mario come partner” all’epoca della crisi dell’euro “e di nuovo ad averlo accando adesso”, ha detto la Yellen. Nel suo intervento, Draghi ha voluto condividere il premio “con il mio governo, il mio Paese, i miei concittadini”. “Dobbiamo continuare a supportare il coraggio dell’Ucraina, dobbiamo continuare a ingfliggere un costo alla Russia ma anche fare tutto il possibile per arrivare a un cessate il fuoco e a una pace duratura”, ha detto il premier, nel corso della serata che ha visto anche un video messaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ma intanto bisogna pensare alla ricostruzione. “Dobbiamo continuare a sostenere il coraggio degli ucraini, che combattono per la loro libertà e per la sicurezza di tutti noi – ha sottolineato -. Dobbiamo continuare a infliggere costi alla Russia, muovendoci rapidamente con il nostro ultimo pacchetto di sanzioni. Ma dobbiamo anche fare tutto il possibile per raggiungere un cessate il fuoco e una pace duratura. Spetterà agli ucraini decidere i termini di questa pace – e nessun altro. Nel frattempo, dobbiamo prepararci per il mondo in cui vivremo domani. Dobbiamo essere pronti a continuare a stare con l’Ucraina molto tempo dopo la fine della guerra. La distruzione delle sue città, dei suoi impianti industriali, dei suoi campi richiederà un enorme sostegno finanziario. L’Ucraina avrà bisogno del proprio Piano Marshall, proprio come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti. E dovremo garantire che le sue istituzioni democratiche rimangano forti, stabili, vivaci. L’Ucraina è nostra amica. L’Ucraina rimarrà nostra amica”. Draghi ha parlato anche dell’Ue e delle scete che l’Unione ha davanti in questo momento. “Le scelte che l’Ue deve affrontare sono brutalmente semplici. Possiamo essere padroni del nostro destino o schiavi delle decisioni degli altri. I tempi difficili – ha sottolineato – sono iniziati ben prima della guerra, ma ognuna di queste crisi porta grandi conseguenze per l’Europa: rischi, ma anche opportunità. La pandemia ha riunito l’UE in modi impensabili anche pochi anni fa. Mi riferisco al nostro sforzo comune di vaccinazione: un modello per il mondo, e alla creazione di Next Generation EU, un primo seme di quel ‘momento hamiltoniano’ che due secoli fa ha contribuito a creare gli Stati Uniti moderni. La guerra in Ucraina ha il potenziale per avvicinare ancora di più l’Ue. È abbastanza chiaro che non c’è modo di affrontare le molte sfide, le sfide serie che dovremo affrontare negli anni futuri su base nazionale. È abbastanza chiaro che ciò che serve ora è uno sforzo congiunto, che ci riunirà molto più che in passato”. Afe