Dl aiuti,Conte: paradossale non voto M5s, ma serviva segnale

"La transizione energetica non può essere uno slogan"

MAG 6, 2022 -

Dl aiuti Roma, 6 mag. (askanews) – Sul Dl aiuti si è verificata una “situazione paradossale”, M5s non ha potuto votarlo, pur avendo chiesto da tempo la tassazione degli extraprofitti, per “dare un segnale forte”. Lo ha detto Giuseppe Conte parlando al convegno ‘Not for profit: l’Europa verso un nuovo paradigma economico’. “Occorre anche impuntarsi ed essere inflessibili, come è stato recentemente con quest’ultimo decreto legge che ieri è tornato per la seconda volta in consiglio dei ministri. Situazione purtroppo paradossale di avere noi suggerito tante misure, di avere noi invocato a gran voce la tassazione degli extra profitti per generare risorse e di non poter votare per dare un segnale forte che indietro non si torna”. Il punto, ha spiegato, è che “la transizione energetica non può essere uno slogan, per questo ci avete visto fermi, intransigenti. Se facciamo passare norme che guardano al passato, se oggi – che declamiamo tutti insieme la transizione ecologica – poi torniamo alle logiche e alle tecnologie del passato, prendiamo in giro noi stessi e i cittadini”.