A 25 aprile con bandiere Nato: “Contro di noi contestazioni civili”

In piazza associazione Radicale Myriam Cazzavillan e Milano Vapore

APR 26, 2022 -

25 aprile Milano, 26 apr. (askanews) – “Nonostante le annunciate gravi preoccupazioni per l’ordine pubblico le bandiere Nato a Milano hanno sfilato senza incidenti e le contestazioni sono state, tutto sommato, civili”. È il giudizio dei rappresentanti della Associazione per l’Iniziativa Radicale Myriam Cazzavillan e dell’associazione Milano Vapore che ieri nel capoluogo lombardo sono scesi in piazza sventolando l’emblema dell’Alleanza atlantica, come segno di solidarietà verso l’Ucraina. “Oltre a quelle sono stati portati la bandiera di Taiwan, che rischia di essere la prossima Ucraina, e dei cartelli per chiedere dibattito e informazione sui referendum sulla giustizia” hanno ricordato oggi in una nota. “Vi è stato un iniziale e lungo momento di contestazione di numerosi gruppi di persone, una settantina” ha commentato il presidente di Milano Vapore ed esponente di Fi, Giampaolo Berni Ferretti. “Sorridendo abbiamo preseguito. Ad un certo punto, una signora mi si è avvicinata urlando, chiedendomi ripetutamente come mai nonostante il divieto dell’Anpi mi fossi presentato con una Bandiera della Nato. Le ho risposto che le motivazioni di Anpi non erano credibili e che le abbiamo confutate su ben 12 articoli di giornale. La mancanza di una risposta valida dimostra che abbiamo fatto bene. Quindi ho proseguito la marcia con anche il cordone dell’Anpi a protezione” ha aggiunto. “Come Cazzavillan e Milano Vapore, siamo stati gli unici in Italia ad avere il coraggio, di fronte ai veti dell’Anpi, di annunciare che avremmo portato la bandiera che per noi significa Occidente e libertà contro tutti i fascismi” ha aggiunto Gianni Rubagotti, segretario della Myriam Cazzavillan. “Avremmo preferito che altri che hanno poi portato effettivamente portato questa bandiera avessero avuto il nostro coraggio che rispetto al loro è sembrato molto, ma che è nulla rispetto che quotidianamente mettono in campo gli ucraini nella loro e nostra lotta per la libertà dell’Europa. Questa iniziativa è per noi non la fine di un percorso ma l’inizio che vedrà altre attività a fianco di questo popolo”.