Autostrade, FdI: governo intervenga contro aumenti A24-A25

Lollobrigida, Malan e Calandrini: "Al fianco dei sindaci"

APR 23, 2022 -

Autostrade Roma, 23 apr. (askanews) – “Fratelli d’Italia chiede nuovamente che l’inadempiente ministro Giovannini venga in Aula a spiegare perché non sta facendo il suo lavoro e per dare una risposta chiara agli amministratori locali di Lazio e Abruzzo, che chiedono di fermare il caro pedaggi e di mettere in sicurezza le A24 e A25. FdI, oggi con la sua presenza ai presidi presso i caselli autostradali della Strada dei Parchi e con puntuali atti parlamentari, tra i quali la richiesta di una informativa urgente da calendarizzare a Montecitorio, sostiene i sindaci che si battono per questo risultato e per un sistema di trasporti di qualità, con l’obiettivo di favorire il ripopolamento di questi splendidi piccoli Comuni. I cittadini che vivono in aree disagiate non meritano l’ennesima stangata da parte di un governo chiuso in un silenzio sconcertante”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. Aggiunge Lucio Malan, senatore di Fratelli d’Italia: “Ho partecipato alla manifestazione di tanti sindaci di Lazio e Abruzzo contro gli irragionevoli aumenti dei pedaggi sull’autostrada che collega le due regioni. Aumenti che sommati al caro carburanti mettono in gravi difficoltà aziende e pendolari al punto da rendere in alcuni casi impossibili perché non più remunerative le attività normalmente svolte. Ma non basta: per una inqualificabile decisione per ministero delle infrastrutture, senza alcuna base di legge, a questi rincari si aggiungeranno quelli volti a ristorare al 100% i minori incassi subiti dai concessionari durante tutta la pandemia, mentre le altre aziende hanno ricevuto al massimo il 20%. Quelle stesse aziende dovranno partecipare invece a pagare pedaggi ulteriormente maggiorati per garantire lo stesso pauroso livello dei profitti ai concessionari in particolare ai Benetton e successori cui una spudorata decisione del CIPE garantisce profitti per un miliardo l’anno fino al 2038, sempre a spese dei cittadini. Il governo deve intervenire con urgenza con urgenza, e correggere queste gravi storture ma fino ad ora non ha neppure risposto alle interrogazioni”. Conclude il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini: “Questa mattina ho voluto portare il mio sostegno personale e quello di Fratelli d’Italia ai sindaci che manifestavano al casello autostradale di Cocullo, in Abruzzo. Sull’A24 e l’A25 a breve scatterà l’ennesimo aumento del pedaggio che rischia di essere un salasso per i cittadini e le imprese, come se il caro carburanti non fosse già abbastanza. Il governo si sta rivelando per l’ennesima volta insensibile verso questo aumento ingiustificato in un territorio dove la carenza di infrastrutture è palese e non c’è altro modo per spostarsi se non percorrendo le autostrade. Gli aumenti previsti peseranno fino a 700-800 euro l’anno, sono rincari inaccettabili in particolare in questa fase storica dove famiglie e aziende sono già alle prese con caro bollette, caro benzina, caro materie prime, e con le conseguenze della pandemia. Chiediamo al governo di intervenire immediatamente e scongiurare questa evenienza per non affossare un territorio che già vive molte difficoltà. Fratelli d’Italia è stata presente oggi nelle manifestazioni a cui hanno partecipato i sindaci di Lazio e Abruzzo e proseguirà le iniziative in Parlamento affinché il governo prenda subito provvedimenti volti a evitare gli aumenti e a favorire, invece, gli investimenti per la messa in sicurezza”.