Giustizia, Decaro (Anci): la legge Severino va cambiata

I sindaci di tutti i partiti lo hanno chiesto più volte

FEB 23, 2022 -

Giustizia Roma, 23 feb. (askanews) – La legge Severino va cambiata, “i sindaci di tutti partiti lo avevano già chiesto più volte, da anni, soprattutto nell’ultima assemblea Anci, di cambiarla». Lo ha detto Antonio Decaro sindaco di Bari e presidente Anci in una intervista al Corriere della Sera. «Ho appena ricevuto la notizia dell’archiviazione della sindaca di Crema, accusata di lesioni colpose per un bambino che si era ferito all’asilo” e questo per dire, ha spiegato, che “il sindaco molte volte viene accusato di qualcosa su cui non ha diretta responsabilità: come l’edilizia scolastica. O magari per abuso d’ufficio, un reato dai confini incerti». La legge Severino, ha ricordato il sindaco, scatta dopo la condanna “di primo grado. Siamo l’unica istituzione sottoposta a questo particolarissimo regime: prima di arrivare a sentenza definitiva, anche per reati minori, viene sospesa per 18 mesi. E poi, nel 95% dei casi assolta nei gradi successivi. Ma è un danno». Non solo per il sindaco, ha continuato, con “la sua vita politica e privata viene segnata inevitabilmente. Ma è un danno anche per la vita della comunità che rimane senza guida per molti mesi. È capitato a molti: al sindaco di Napoli Luigi de Magistris e all’ex sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca». Sugli altri referendum «non entriamo nel merito. L’Anci – ha ricordato Decaro – è una associazione trasversale. Abbiamo posizioni politiche diverse. Per noi è necessario solo che la legge Severino venga modificata».