Zanin a Conferenza Regioni: condividere obiettivi e priorità Pnrr

Presidente del Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia

FEB 7, 2022 -

Regioni Roma, 7 feb. (askanews) – Le Regioni sono più forti quando parlano con una voce sola. Ed è questo l’obiettivo che si vuole raggiungere anche sul tema strategico dei rapporti con l’Europa, condividendo una serie di proposte ed elaborando documenti condivisi. Lo ha ribadito oggi il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, nelle sue vesti di coordinatore del gruppo di lavoro sulle politiche europee in seno alla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative. Zanin ha presieduto a Roma un incontro con i delegati delle altre Regioni, in videocollegamento da tutt’Italia. Tre i temi al centro della riunione, tutti interconnessi: le sessioni europee – che ogni Regione organizza per valutare la programmazione a livello comunitario -, la Conferenza sul futuro dell’Europa e il Pnrr. “Ci siamo impegnati – ha spiegato Zanin – a concentrare le sessioni europee nel primo trimestre di quest’anno, cercando di condividere tra noi una serie di programmazioni per arrivare a un testo condiviso, da portare poi alla commissione del Senato che si occupa di affari europei”. I rappresentanti di Lombardia (Giulio Gallera), Lazio (Alessandro Capriccioli), Emilia Romagna (Lia Montalti), Marche (Andrea Putzu), Sardegna (Michele Pais) e Calabria (Antonio Montuoro) hanno aggiornato la Conferenza su contenuti e tempistiche delle rispettive sessioni europee, anticipando alcuni temi di interesse tra i quali green deal, risorse idriche, Stato di diritto. Le Regioni puntano a una presa di posizione unitaria anche a proposito della Conferenza sul futuro dell’Europa: “Un documento – lo ha definito Zanin – che dovrà essere sintetico ma organico e capace di esprimere un punto di vista che la Commissione Europea ha un po’ sottovalutato, privilegiando il rapporto diretto con i cittadini rispetto al rapporto con gli organismi intermedi eletti dal popolo. Io credo invece che sia importante salvaguardare il ruolo della democrazia rappresentativa”. Emilia Romagna e Valle d’Aosta hanno poi illustrato ai colleghi delle altre Regioni i progetti fin qui realizzati. Quanto al Pnrr, è già pronto il report sulle iniziative assunte dai diversi Consigli regionali: “Grazie a questi contributi – ha detto ancora Zanin – saremo in grado di realizzare un documento di sintesi, che poi ogni Consiglio potrà decidere di portare in Aula o nelle commissioni. Le varie assemblee si sono organizzate innanzitutto per coordinarsi con le rispettive Giunte su progetti e programmazione del Pnrr, visto che i fondi spesso sono gestiti in modo centralizzato attraverso bandi che hanno come interlocutori gli enti locali, e rischiano di passare sopra la testa delle Regioni”. Due le raccomandazioni finali del presidente: “Preparare per tempo il monitoraggio sullo stato di realizzazione e la ricaduta reale dei progetti, e individuare una o due priorità del Pnrr, macro obiettivi che possano essere condivisi dalle diverse assemblee legislative. Anche qui infatti – ha concluso Zanin – l’obiettivo è amplificare la nostra voce, facendo massa critica”.