Quirinale protagonista sui social, sale l’interesse tra i giovani

Analisi Socialcom-Askanews, Berlusconi sugli scudi

GEN 22, 2022 -

Elezioni Quirinale Roma, 22 gen. (askanews) – A ridosso delle votazioni per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, sale l’interesse della rete sul tema. Socialcom, con l’ausilio della piattaforma Blogmeter, ha analizzato per Askanews le conversazioni dell’ultima settimana (13-20 gennaio) per capire il sentiment degli italiani sull’elezione del capo dello Stato. Nel periodo oggetto dell’analisi, il tema ha prodotto quasi sei milioni di interazioni. Dall’analisi delle parole chiave emerge come la figura di Silvio Berlusconi sia tornata centrale nell’immaginario collettivo. Il leader di Forza Italia è la figura più associata alla presidenza della Repubblica e raccoglie oltre 30K citazioni, contro le 12K del “principale” sfidante, l’attuale premier Mario Draghi. Interessante notare come l’espressione “Berlusconi al Quirinal” sia la più utilizzata nell’ultima settimana sui social network. A sorpresa, infine, sale l’interesse dei giovani sul tema: circa un quarto delle interazioni prodotte nell’ultima settimana (1,39M) proviene da Instagram e TikTok, piattaforme social i cui iscritti appartengono per la maggior parte alla fascia 18-24 anni. Un trend in netta controtendenza rispetto alle rilevazioni dei precedenti mesi. Il tema coinvolge chiaramente anche i diretti interessati, ovvero i grandi elettori. Analizzando le conversazioni dei parlamentari negli ultimi sette giorni, emerge come più di metà del Parlamento (510 tra deputati e senatori) sia intervenuto sul tema con almeno un post. Dunque, tra gli oltre 160 post giornalieri sull’argomento, potrebbe nascondersi le possibili intenzioni di voto di chi ancora non si è esposto e aspetta di capire in quale direzione sarà meglio muoversi. “Il dato riguardante i giovani è sicuramente il più interessante”, spiega Luca Ferlaino, founder di SocialCom. “Per la prima volta dopo tanto tempo registriamo l’interesse crescente della fascia più giovane della popolazione sui temi “vecchi” della politica. Questo perché ormai i social sono sempre più una forma innovativa di partecipazione democratica, attraverso il quale esprimere la propria opinione e il proprio parere, anche se poi non risultano determinanti”. Pol/Afe/Int9