Bocconi scorta studenti a Parco Ravizza, Sardone: Comune incapace

Per eurodeputata milanese "motivo in più" per dimissioni assessore

GEN 14, 2022 -

Milano Milano, 14 gen. (askanews) – “Parco Ravizza è diventato negli ultimi anni l’ennesimo fortino d’illegalità, un’area verde requisita da extracomunitari e balordi così come tante altre in città”. Lo ha scritto in una nota Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega a Milano, dopo che ieri il gruppo studentesco della Bocconi B.Lab-Unilab Network ha riferito che l’ateneo di via Sarfatti, su sua richiesta, ha deciso di attivare un servizio di accompagnamento per chi attraversa lo stesso Parco Ravizza diretto alle residenze universitarie Spadolini, Dubini e Isonzo e viceversa. Un servizio, attivo dal lunedì al sabato dalle 18 alle 00:30 con partenze ogni trenta minuti, attivato per fare fronte ai problemi di insicurezza all’interno dell’area verde. “La denuncia degli universitari della Bocconi sull’insicurezza del Parco Ravizza è significativa dell’incapacità del Comune di Milano nel trovare soluzioni concrete a problemi reali. Solo a Milano, capitale del crimine in ogni classifica sui reati, un’università può essere costretta a scortare a casa gli studenti. Siamo veramente a un punto di non ritorno. I fallimenti della sinistra buonista e accogliente solo a parole sono più evidenti che mai” ha osservato Sardone. “Gli studenti avevano più volte segnalato aggressioni e criticità, ma da Palazzo Marino nessuna risposta. Dopo questo servizio di scorta della Bocconi, l’assessore Granelli ha un motivo in più per dimettersi dopo le note e vergognose vicende di Capodanno” ha concluso l’esponente della Lega.