Energia,Copasir: rischi possibili razionamenti e blackout in Ue

Nella Relazione approvata dal Comitato sulla sicurezza energetica

GEN 13, 2022 -

Sicurezza energetica Roma, 13 gen. (askanews) – “L’impennata dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale espone l’Europa al rischio di blackout energetici. Il timore è che in un sistema di approvvigionamento energetico estremamente interconnesso come quello europeo, lo spegnimento di una singola centrale – ad esempio per mancanza di carburante – possa generare una reazione a catena in vari Stati membri. Il timore di un possibile blackout si starebbe diffondendo in tutta Europa”. E’ l’allarme sulla sicurezza energetica contenuto nelal Relazione apparovata questa mattina dal Comitato per la sicurezza della Repubblica. “La carenza di investimenti programmatici”, si legge, “rischia di indebolire il sistema energetico nazionale, oggi considerato uno dei più importanti e moderni esistenti al mondo” e “resta esposto al rischio di perdere la propria competitività e di vivere ulteriori interruzioni generalizzate dell’erogazione dell’energia elettrica”. “In tale quadro, critico di per sé, si innestano le problematiche relative alla transizione ecologica e ai consistenti rincari delle bollette energetiche europee registratesi nell’ultimo periodo come somma di fenomeni congiunturali e strutturali”. Il rischio sembrerebbe più basso per lo specifico mercato italiano, che possiede un livello di scorte più solido rispetto a Germania e Paesi del nord Europa. Ciononostante, l’Italia potrebbe, comunque, subire indirettamente gli “effetti di razionamenti energetici condotti a livello europeo ovvero di fenomeni di blackout in uno dei Paesi dell’Unione che inciderebbero sugli scambi commerciali intra UE e quindi sulla tenuta del sistema produttivo nazionale”.