Giovedì 25 novembre 2021 - 06:42
Violenza sulle donne Carfagna: non lasciamo liberi i recidivi
E "ascoltiamo le denunce". Fondi tolti alle mafie per aiutare le donne

La politica in tal senso “può fare moltissimo, ma deve cominciare a valutarli in tutta la loro gravità e ampiezza: i dati delle Questure ci dicono che ogni singolo giorno 89 donne italiane subiscono e denunciano aggressioni violente, nel 62% dei casi tra le mura familiari. Se questo dato riguardasse pestaggi a scopo di rapina, o di estorsione o agguati politici, l’emergenza sarebbe riconosciuta. Ma riguardano le donne, e c’è la tendenza a comportarsi come si trattasse di eventi contro i quali c’è poco da fare, come un alluvione, un disastro “naturale”. Non è così. I violenti si possono e si devono fermare al primo pugno, alla prima minaccia di morte”.
Dopo l’approvazione della legge sullo stalking “il bilancio culturale è positivo: nessuno osa più dire, come era quasi normale dieci anni fa, “ma che saranno mai due schiaffi”. Nessuno osa più sostenere che pedinare una ex siaunaformadicorteggiamento. Il bilancio “materiale” è più deludente. Sono ancora poche le donne che denunciano, anche perla scarsa indipendenza economica che le priva dei mezzi per sfuggire a un partner violento: l’incremento dell’occupazione femminile è un dovere anche per questo”, dice Carfagna che invita a usare i fondi tolti alle mafie per progetti di sostegno delle donne.