“In 10 mesi creati oltre 603.000 nuovi posti lavoro” (Bankitalia)

Rimane modesto il numero dei licenziamenti

NOV 24, 2021 -

Occupazione Roma, 24 nov. (askanews) – Nel periodo che va dal primo gennaio alla fine di ottobre sono stati creati oltre 603.000 posti di lavoro alle dipendenze, a fronte dei 105.000 del 2020 e dei 411.000 del 2019. E’ quanto emerge dall’analisi della Banca d’Italia e del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Il numero di licenziamenti rimane modesto anche a settembre e ottobre. Nei settori interessati dallo sblocco del 31 ottobre, nei primi 15 giorni di novembre il tasso di licenziamento è rimasto sostanzialmente in linea con quello osservato prima della pandemia. La creazione di posti di lavoro “è sostenuta ancora largamente dall’occupazione a termine”, si legge in una nota congiunta. Nei mesi autunnali sono tuttavia cresciute lievemente anche le assunzioni a tempo indeterminato, tornate a ottobre sui livelli pre-pandemici. La dinamica delle posizioni a tempo indeterminato “ha sostenuto la mobilità complessiva del mercato del lavoro, incentivando i passaggi da un impiego permanente a un altro”. A questo fenomeno “è ascrivibile buona parte della crescita delle dimissioni volontarie di lavoratori a tempo indeterminato osservate dalla primavera”. La lieve ripresa delle assunzioni a tempo indeterminato “ha contribuito al miglioramento dei saldi occupazionali soprattutto al Centro Nord e tra la popolazione maschile, dove l’incidenza del lavoro permanente è tradizionalmente maggiore. Al contrario il numero di nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato destinati alle donne ha ristagnato”. Mlp/Int9