Governo vara il super green pass. Draghi: così salviamo Natale

"Situazione sotto controllo, ma vogliamo prevenire per evitare rischi"

NOV 24, 2021 -

Coronavirus Roma, 24 nov. (askanews) – In Italia l’evoluzione della pandemia è “sotto controllo” però “è in lieve ma costante peggioramento”. Per questo il governo ha deciso di intervenire, con l’obiettivo di “prevenire per preservare” la situazione. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa, ha spiegato le motivazioni che hanno spinto il Consiglio dei ministri ad approvare, all’unanimità, il decreto che istituisce il cosiddetto “super green pass”. Il nuovo certificato verde potrà essere ottenuto solo dopo aver completato il ciclo vaccinale e avrà una durata di 9 mesi. Darà accesso a tutti i luoghi della socialità, come cinema, teatri, bar, ristoranti. Il green pass “normale”, invece, si potrà ancora avere con il tampone, ma servirà solo per andare al lavoro e negli spostamenti. Sul trasporto pubblico locale e regionale sarà obbligatorio e sono previsti controlli a campione. Controlli più rigidi saranno poi attuati per tutte le attività. Scatta anche l’obbligo vaccinale, dal 15 dicembre, per il personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia, soccorso pubblico. “Vogliamo – ha precisato Draghi – essere molto prudenti per evitare rischi e riuscire a conservare quello che gli italiani si sono conquistati quest’anno. Gli italiani hanno reagito, abbiamo ricominciato a essere normali, vogliamo conservare questa normalità, non vogliamo rischi a questa normalità. Con questo spirito abbiamo fatto i provvedimenti presi, guardando al desiderio di continuare a essere aperti, andare in giro, divertirsi, acquistare, combattere la povertà, mandare i ragazzi a scuola, contenti”. Draghi, che ha già fatto la terza dose del vaccino, ha sottolineato come il richiamo con il “booster” mostri numeri “molto incoraggianti”, ringraziando di questo gli italiani. A breve partirà anche la campagna di vaccinazione per la fascia di età 5-11, per la quale ci sarà una forte iniziativa di sensibilizzazione, per superare possibili “esitazioni” da parte dei genitori. Per quanto riguarda i no-vax, per Draghi “non bisogna sottovalutare la diversità di vedute, né criminalizzare. Bisogna continuare cercando di capire e convincere, non credo che ci siano molte alternative”. La speranza è che questa nuova iniziativa abbia “successo” perchè questo, è la sua convinzione, sarebbe “il miglior modo di riconciliare persone con convinzioni diverse”. “Spero – ha concluso il premier – che questo sia un Natale normale. Per i vaccinati, con le restrizioni, sarà normale. E poi speriamo che il prossimo Natale sia un Natale normale per tutti. Spero che coloro che da oggi saranno oggetto di restrizioni possano tornare a essere parte della società con tutti noi”.