Emergenza cinghiali, Regioni lanciano allarme: ecco 7 interventi

NOV 3, 2021 -

Regioni Roma, 3 nov. (askanews) – “La crescita incontrollata della popolazione della fauna selvatica, in particolare degli ungulati (cinghiali), è divenuta una vera e propria emergenza in tutto il Paese che provoca ingenti danni per l’agricoltura, incremento dell’incidentalità stradale con esiti a volte fatali e rischi di carattere igienico-sanitario legati alla propagazione di epizoozie, come la pesta suina africana (PSA), che possono mettere a repentaglio l’intero comparto zootecnico”. E’ questo il grido d’allarme lanciato dai rappresentanti della Conferenza delle Regioni nel corso di un’audizione alla Commissione Agricoltura della Camera nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 174 Paolo Russo, C. 2138 Caretta e C. 2673 Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, recanti “Disposizioni in materia di danni provocati dalla fauna selvatica”. All’audizione hanno partecipato Cristiano Corazzari, Assessore all’Assessore al Territorio, Cultura, Sicurezza, Flussi migratori, Caccia e pesca, della Regione del Veneto, Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Enrica Onorati, Assessora all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, della Regione Lazio, Marco Protopapa, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte. “E’ urgente definire adeguati strumenti di intervento – spiega Cristiano Corazzari (Assessore della regione Veneto) in rappresentanza della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – perché il quadro normativo nazionale è superato e deficitario. Bisogna rendere più efficaci le norme della Legge n. 157/1992 e della Legge Delrio per consentire un effettivo ripristino degli equilibri ambientali che la situazione di incontrollato sviluppo della fauna selvatica degli ultimi anni – conclude Corazzari – ha sostanzialmente compromesso”.(Segue)