Oggi i nuovi sindaci: netto calo dell’affluenza nel primo giorno

Seggi in 65 Comuni fino alle 15. Riflettori su Roma Torino Trieste

OTT 18, 2021 -

Comunali Roma, 18 ott. (askanews) – Si è fermata al 33,3% l’affluenza nel primo giorno dei ballottaggi nei Comuni interessati dal voto, secondo la rilevazione delle 23 di ieri del Viminale: in netto calo rispetto al primo turno (6,6 punti in meno), quando si era recato alle urne il 39,9% degli elettori. Sono 65 i Comuni italiani interessati dal turno di ballottaggio, distribuiti in 15 Regioni a statuto ordinario (63) e in Friuli Venezia Giulia (2). Circa 5 milioni i cittadini chiamati al voto. Affluenza in calo ovunque, quindi, e anche a Roma, Torino e Trieste, i tre capoluoghi di Regione interessati dall’appuntamento elettorale (oltre ai 7 capoluoghi di Provincia Varese, Savona, Latina, Benevento, Caserta, Isernia e Cosenza): sempre alle 23 di ieri, a Roma si è recato alle urne il 30,9% degli aventi diritto, -6 punti rispetto al primo turno (36,8); a Torino il 32,6%, -4 punti (36,5%); a Trieste il 31%, quasi -3 punti (33,8%%). Oggi si potrà votare dalle 7 alle 15, quando verranno aperte le urne e inizieranno gli scrutini, accompagnati da exit poll e proiezioni che, su tutte le maggiori reti televisive, siti, canali social, proveranno ad anticipare i risutati ufficiali del Viminale. Per l’affluenza, l’unica rilevazione di oggi sarà quella definitiva delle ore 15. A Roma la sfida è tra il candidato del centrodestra Enrico Michetti e quello di centrosinistra Roberto Gualtieri. Di tre punti il distacco tra i due al primo turno: 30,14% Michetti e 27,93% Gualtieri. A Torino invece avanti al primo turno Stefano Lorusso, candidato del centrosinistra, con il 43,86% contro il 38,9% dello sfidante di centrodestra Paolo Damilano. A Trieste due settimane fa era finita con il sindaco uscente Roberto Dipiazza (centrodestra) avanti con il 46,9% mentre il candidato del centrosinistra Francesco Russo con il 31,6% di preferenze. Ha sfiorato la vittoria al primo turno invece il sindaco uscente di Benevento Clemente Mastella con il 49,37%. Al ballottaggio dovrà vedersela con il candidato di centrosinistra Luigi Diego Perifano (32,41% al primo turno). Altro capoluogo di provincia campano al ballottaggio è Caserta dove il candidato del centrosinistra Carlo Marino, sindaco uscente, se la vedrà con il candidato del centrodestra Gianpiero Zinzi. Al primo turno avevano ottenuto rispettivamente il 35,3% e il 30,1% dei voti. A contendersi la carica di primo cittadino di Isernia invece sono Gabriele Melogli, appoggiato dalla coalizione di centrodestra, e Pietro Castrataro, candidato del centrosinistra con Partito Democratico e MoVimento Cinque Stelle alleati. Al primo turno Melogli aveva preso il 42,88 % dei voti, Castrataro il 41,66%. A Varese la sfida è tra Davide Galimberti, sindaco uscente e candidato del centrosinistra, in vantaggio al primo turno con il 48% delle preferenze e il 44% dello sfidante Matteo Bianchi, candidato della Lega per il centrodestra dopo la rinuncia di Roberto Maroni. A Latina il sindaco uscente del centrosinistra Damiano Coletta parte in svantaggio con il 35,66% di voti ottenuti al primo turno contro il 48,3% di Vincenzo Zaccheo, candidato del centrodestra. A Savona corrono per la poltrona di sindaco Marco Russo (sostenuto dal centrosinistra) e Angelo Schirru (sostenuto dal centrodestra). Alla tornata del 3 e 4 ottobre, nel primo turno avevano ottenuto rispettivamente il 47,79% e il 37,31% dei voti. A Cosenza si sfidano Francesco Caruso, che al primo turno è stato sostenuto da 8 liste (Bella Cosenza, Fratelli d’Italia, La Cosenza che vuoi, Forza Cosenza – Francesco Caruso Sindaco, Coraggio Cosenza, Occhiuto per Caruso Visione Continuità, Unione di Centro Calabria e Lega Salvini Calabria) totalizzando il 37,43% dei voti, e Francesco Alessandro Caruso detto Franz (tre liste a sostgeno: Partito Socialista Italiano, Partito Democratico, Franz Caruso Sindaco) che ha ottenuto il 23,78%. Sav/Int9