Le parole di Landini dal palco di piazza San Giovanni

Secondo i sindacati sono oltre 100mila le persone presenti

OTT 16, 2021 -

Squadrismo Roma, 16 ott. (askanews) – “Questa bellissima piazza parla a tutto il Paese. Lo vogliamo dire con molta forza: questa di oggi non è solo una risposta allo squadrismo fascista, necessaria e importante. Ma è qualcosa di più, questa piazza rappresenta tutta l’Italia che vuole cambiare questo Paese e chiudere la storia con la violenza politica. Tutto il Governo assuma questa sfida e apra una fase di grande cambiamento sociale”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, dal palco della manifestazione unitaria di piazza San Giovanni. Il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha poi chiesto a Governo e Parlamento che “le forze che si richiamano al fascismo e che usano violenza devono essere sciolte. Questa piazza chiede atti concreti e non chiacchiere o impegni. Dalla solidarietà si deve passare all’azione concreta”. Dal palco della manifestazione unitaria in piazza San Giovanni, Landini ha detto che “è il momento che lo Stato dimostri la sua forza democratica nel far applicare le leggi e la Costituzione”. Il leader della Cgil ha quindi paralto di lavoro e di Ita: “Anche se i dati ci dicono che c’è una crescita, la domanda è non solo quanto durerà, ma anche quale lavoro si creerà con questa ripresa. Dei circa 500mila posti lavoro in più creati il 90% sono contratti a termine e solo l’1% hanno registrato una durata di oltre un anno – ha aggiunto – abbiamo bisogno di lavoro stabile, di restituire fiducia a giovani e donne”. E su Ita ha sottolineato: “Con soldi pubblici si dà vita a una società e sta avvenendo una cosa che non va bene. Chi su mandato Governo sta usando soldi pubblici sta mettendo in discussione l’esistenza del contratto nazionale di lavoro. Dice di lavorare a metà diritti e salario. Il Governo intervenga, non è accettabile. Quei lavoratori sono pronti a fare sforzi e sacrifici, ma non può passare l’idea che il problema sono i salari e i diritti”. Infine, tornando sull’irruzione di Forza Nuova di sabato scorso, Landini ha detto: “Hanno fatto danni, hanno distrutto anche delle opere d’arte, dei quadri. Ma c’è un bellissmo quadro all’ingresso della Cgil di Renato Guttuso, non l’hanno toccato. Forse perché non hanno capito neanche cos’era. C’è un tema: la conoscenza e la cultura devono essere un diritto garantito a tutti. Con la conoscenza e la cultura sconfiggiamo il fascismo e la violenza”. Vis/Pie