Mattarella: libro bene inestimabile società, aiuta sua crescita

Salone Torino appuntamento fondamentale per cultura Paese

OTT 14, 2021 -

Quirinale Roma, 14 ott. (askanews) – «Il Salone del Libro, giunto oggi alla sua trentatreesima edizione, costituisce un appuntamento fondamentale per la vita culturale del nostro Paese e il suo ritorno in presenza, dopo il tormentato periodo della pandemia, è per tutti motivo di grande soddisfazione”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Presidente Associazione Culturale Torino la Città del Libro, Silvio Viale. “Durante l’emergenza Covid – ha sottolineato il capo dello Stato – i libri sono stati per molti cittadini un rifugio, un alleato, un’arma contro la solitudine e lo sconforto. Laddove il virus ci costringeva a distanziarci dagli altri, il libro ci ha permesso di avvicinarci a storie nuove, a personaggi diversi, a mondi inesplorati”. Per Mattarella “il libro è un bene inestimabile per l’umanità. Un prezioso e irrinunciabile veicolo di conoscenza, bellezza, confronto, çrescita civile. Il libro non si esaurisce nel rapporto scrittore-lettore. Ma è il prodotto finale di una industria culturale, che costituisce una vera filiera e un motore essenziale di crescita per la nostra società e la nostra economia”. Per questo motivo, è la sollecitazione che arriva da Mattarella, “è necessario che l’opera culturale sia rispettata, che i canali editoriali vengano resi accessibili ai nuovi talenti, che le piccole realtà editoriali vengano sostenute, che il ruolo prezioso di presidio culturale delle librerie di quartiere venga difeso e rafforzato, accanto a una capillare diffusione delle vendite on line, capace di raggiungere lettori anche nelle zone prive di librerie”. Questa edizione del Salone del Libro di Torino, ha continuato, “è significativamente intitolata a Dante, il più grande tra i poeti italiani e intellettuale impegnato a fondo nel rinnovamento dei costumi e della politica della sua epoca. Questa dedica è impegnativa e il mio augurio è che il mondo del libro e dell’editoria acquisti sempre maggiore slancio e ritrovata centralità all’interno della nostra società rendendo gli italiani più colti, più liberi, più consapevoli».