Fascismo, Toti: Fdi? A Provenzano è scappato piede su frizione

"Bene mozione, ma valutare se è il caso di fare manifestazione"

OTT 12, 2021 -

Squadrismo Roma, 12 ott. (askanews) – “Giorgia Meloni fuori dall’arco democratico e repubblicano? Credo che a Peppe Provenzano, da vicesegretario del Pd, in piena trance elettorale sia scappato il piede dalla frizione…”. Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera, Giovanni Toti, governatore della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia, che chiede a tutti in un “momento tanto delicato mentre sta entrando in vigore il green pass per i lavoratori, si è alla vigilia di un ballottaggio e si percepisce una tensione reale, di usare equilibrio e moderazione”. Ma le parole contro la leader di Fdl, dice, sembrano “quasi una provocazione”. “Una cosa – spiega – è chiedere che nessuno su certi temi mostri ambiguità, che sappia vigilare, ed eventualmente punire chi nel proprio partito si macchia di comportamenti del tutto inopportuni o addirittura reati. Altra è pensare che un partito già dal tempi di An pienamente dentro le istituzioni e le dinamiche democratiche, possa essere “fascista” o addirittura eversivo. Noi ci siamo nelle regioni governate dal centrodestra, e mai abbiamo avuto questa paura”. “E assolutamente grave quello che è successo nella sede della Cgil, la violenza va condannata e se ha una matrice fascista è più grave, non è tutto uguale perché la nostra Costituzione si fonda sul ripudio del fascismo – sottolinea Toti -. Ma il tema deve essere affrontato prima di tutto nei tribunali. E la magistratura che deve individuare i reati ed eventualmente valutare se c’è alla loro base un tentativo di eversione tale da portare a uno scioglimento di una o più associazioni. La magistratura, non il Parlamento, o viene meno il principio su cui la democrazia si basa: la divisione dei poteri”. Le mozioni e la manifestazione anti fascista? “Credo che in questa fase della vita del Paese soffiare sul fuoco delle divisioni non sia saggio. Ben venga una mozione di tutti di condanna alla violenza di qualsiasi tipo, ma al Pd e alla Cgil chiediamo di valutare se sia il caso di tenere una manifestazione a Roma proprio il giorno prima del voto, impegnando le forze dell’ordine, in un clima già molto teso. Si possono tenere presìdi, dare solidarietà, anche in altri modi. Antifascismo significa anche equilibrio. Non serve a nessuno apparire strumentali nella propria azione”, conclude.