Salvini all’attacco del Pd sulla vicenda della banca senese

Sbagliato arrivare a "una svendita mettendoci mld denaro pubblico

SET 5, 2021 -

Mps Roma, 5 set. (askanews) – La vicenda Mps “è un enorme problema” e “se fossi nel pd avrei vergogna”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, a margine del Forum Ambrosetti a Milano. A chi gli ha chiesto se c’è un’alternativa alla proposta di Unicredit su Mps, Salvini ha replicato. “Serve tempo. La prima semestrale 2021 chiude in attivo” e sarebbe sbagliato “arrivare a svendere mettendoci altri mld di denaro pubblico, una banca che torna faticosamente a produrre utili. una banca dove il presidente è un ex parlamentare del pd che si è dimesso per fare il presidente della banca dopo aver fatto il ministro che in quella banca ha messo dei soldi. E adesso in quel collegio si candida il segretario del Pd, una vergogna. In un Paese normale – ha aggiunto – ci sarebbe non una ma 10 procure a indagare sulla vicenda Montepaschi”. “Io chiedo – ha proseguito Salvini – anzi lo chiederò oggi a questo importante uditorio, i crediti inesigibili, a chi ha prestato soldi? Chi ha avuto soldi e non li ha restituiti? Perché poi questi soldi li hanno messi gli italiani. Enrico Letta, mio alleato di Governo, che ha disastrato la banca più antica, bella, storica e importante del mondo, ci sono 7.000 posti a rischio e 300 sportelli a rischio chiusura, come se nulla fosse. E’ una vicenda imbarazzante, io provo imbarazzo”. A chi gli ha chiesto se ne ha parlato con Draghi, Salvini si è limitato a replicare: “Assolutamente sì”. Mda/Rar/Pie