Mattarella: non invocare la libertà di non vaccinarsi. Le violenze sono inaccettabili

Dovere civico e morale tutelarsi o si rinuncia a normalità vita

SET 5, 2021 -

Coronavirus Pavia, 5 set. (askanews) – Vaccinarsi “è un dovere civico e morale” e non si può invocare la libertà di non farlo, perchè in realtà equivale alla richiesta di poter mettere in pericolo la salute e la vita degli altri. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna a rivolgersi al mondo no vax, per inquadrare nella giusta prospettiva la “pretesa” di alcuni di non vaccinarsi e per stigmatizzare “le espressioni di violenza e minacce contro medici, scienziati, giornalisti: fenomeni allarmanti e gravi che vanno contrastati con fermezza e sanzionati con doveroso rigore”. Intervenendo alla cerimonia per i 660 anni dell’Università di Pavia, il Capo dello Stato ha riconosciuto alla “stragrande maggioranza di cittadini” che si è vaccinata e che ogni giorno si comporta con prudenza il merito per la ripartenza dell’economia e ha contestato alla radice le argomentazioni dei no vax: “Invocare la libertà di non vaccinarsi è in realtà una richiesta di licenza di mettere in pericolo la salute e la vita altrui. Chi pretende di non vaccinarsi, ovviamente con l’eccezione di coloro che non possono vaccinarsi, e vuole frequentare luoghi di lavoro e svago, costringe gli altri a rinunciare alle proprie libertà e alla normalità di vita”. Rea