Deputati Pd sardi: Draghi acceleri su phase out carbone isola

"Servono accordi programma per Porto Torres e Sulcis"

LUG 23, 2021 -

Governo Roma, 23 lug. (askanews) – La Camera ha approvato un ordine del giorno che impegna il presidente Draghi a sottoscrivere nuovi accordi di programma sul futuro industriale di Porto Torres e del Sulcis. Nel documento – presentato dai deputati dem Gavino Manca, Romina Mura e Andrea Frailis – si sottolinea l’importanza di rilanciare l’accordo sottoscritto nel 2011 per la città turritana, per verificare e ridefinire gli impegni assunti in quell’occasione, e fare il punto sulle azioni non portate a termine, definendo i nuovi obiettivi anche alla luce della stagione del Pnrr. L’ordine del giorno approvato a Montecitorio impegna anche il presidente del Consiglio ad accelerare nell’emanazione del Dpcm previsto dal decreto Semplificazioni per individuare le opere e le infrastrutture necessarie al cosiddetto phase out del carbone in Sardegna. “Il decreto è fondamentale per cristallizzare la soluzione di Virtual Pipeline che permetterà di approvvigionare la Sardegna di Gas Naturale (per mezzo del GNL) allo stesso prezzo del resto d’Italia – dichiarano i parlamentari Pd – facendo uscire così la Sardegna da decenni di arretratezza energetica e disparità di trattamento rispetto al resto del paese, a tutto vantaggio dell’industria, sia grande che piccola, e delle famiglie: il Dpcm dovrà inoltre identificare la necessità di una adeguata rete energetica regionale di trasporto del gas, che colleghi i punti di approvvigionamento e i centri di consumo industriali e civili”. I deputati Manca, Mura e Frailis spiegano come l’Unione europea abbia dato forma a una vera e propria ‘Strategia per l’idrogeno’, che si inserisce nel percorso di completa decarbonizzazione dell’economia europea entro il 2050. Questo avverrà anche attraverso il riutilizzo delle infrastrutture energetiche esistenti. “La rete energetica di trasporto del gas sarda dovrà essere “hydrogen ready” – si legge nell’ordine del giorno – così da permettere di traguardare, già da oggi, una soluzione energetica a impatto zero per il futuro, in sintonia con lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili delle quali sarà al servizio e non in competizione. La decarbonizzazione è un processo complesso, che non può puntare a progetti di mera elettrificazione delle utenze finali, come previsto da Enel, ma necessita di una fase di convivenza tra fonti fossili e sviluppo delle fonti rinnovabili: il rapporto elaborato da RSE (Ricerca Sistema Energetico) presentato il 15 luglio 2021 e realizzato su incarico dell’ARERA, identifica la virtual pipeline per il gas naturale, come la soluzione economicamente più conveniente per il futuro energetico della Sardegna”.