Governo lavora al nuovo dl Covid, proposta Regioni su green pass

Cabina di regia e Consiglio dei ministri dovrebbero slittare a giovedì

LUG 21, 2021 -

Coronavirus Roma, 21 lug. (askanews) – Governo al lavoro per definire il nuovo decreto Covid, che dovrà stabilire la proroga dello stato di emergenza, i criteri per decidere i “colori” delle regioni e le norme per l’utilizzo del green pass. La cabina di regia e il Consiglio dei ministri per dare il via libera al provvedimento, secondo quanto si apprende da fonti di governo, dovrebbero tenersi giovedì, con uno slittamento di un giorno rispetto alla data di mercoledì inizialmente prevista. Nessuna delle due riunioni, però, al momento è stata confermata. Per quanto riguarda la proroga dello stato di emergenza (in scadenza il 31 luglio) l’orientamento sarebbe quello di portare il termine al prossimo 31 dicembre, quando sarà possibile fare un punto sulla pandemia a campagna di vaccinazione conclusa. Sicuramente saranno cambiati i criteri per la definizione delle zone (bianca, gialla, arancione, rossa) delle Regioni. Dovrebbero essere abbandonati i parametri relativi ai contagi e all’incidenza, in favore di un conteggio basato su ospedalizzazioni e occupazione delle terapie intensive, anche in relazione all’andamento delle vaccinazioni. Su questo è arrivata la proposta della Conferenza delle Regioni, che suggerisce di stabilire, per la zona bianca, il limite massimo di occupazione dei posti letto in area medica al 30% e quello delle terapie intensive al 20%. C’è infine il capitolo green pass, quello più controverso, in particolare per l’opposizione della Lega alle restrizioni. Potrebbe essere mantenuto il rilascio dopo la prima dose, ma con un “pressing” a completare il ciclo entro breve tempo. Inoltre potrebbero essere individuate tipologie di luoghi, attività, eventi, a cui per partecipare sarà necessario esibire il green pass. In base alla “categoria di rischio”, per alcuni sarà sufficiente avere ricevuto la prima dose, per altri (come i grandi eventi) ne serviranno due. Anche su questo i governatori hanno avanzato oggi la loro proposta. L’obiettivo, ha spiegato il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, è “permettere la ripresa di attività fino ad oggi non consentite. Ad esempio grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi”.