Giustizia, Cartabia: processi per mafia non andranno in fumo

"Per reati puniti con l'ergastolo non è prevista improcedibilità"

LUG 21, 2021 -

Giustizia Roma, 21 lug. (askanews) – “Spesso si è detto che i processi di mafia e terrorismo andranno in fumo. Non è così, perché i procedimenti puniti con l’ergastolo non sono soggetti ai termini dell’improcedibilità. E per i reati più gravi si prevede una possibilità di proroga”. Lo ha affermato la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, rispondendo al Question time alla Camera sugli effetti relativi all’introduzione di meccanismi di improcedibilità nell’ambito del processo penale. “Innanzitutto – ha sottolineato la ministra – va considerato che nei procedimenti per mafia e terrorismo le contestazioni, anche per l’applicazione di circostanze aggravanti, spesso riguardano reati, per i quali la legge prevede la pena dell’ergastolo. E quindi, non è prevista alcuna prescrizione. E nella proposta di riforma, si esclude ogni tipo di improcedibilità. In ogni caso, sono escluse dal termine ordinario di due anni alcune tipologie di reati di particolare gravità e allarme sociale, per i quali si può arrivare sino a tre anni in appello e un anno e 6 mesi in Cassazione. Non bisogna infine dimenticare – ha aggiunto Cartabia – che sono previste anche ipotesi di sospensione del termine di durata massima del processo”.