Associazioni esuli istriani, dalmati, fiumani ringraziano Mattarella

Ricevuti oggi al Quirinale

LUG 19, 2021 -

Quirinale Roma, 19 lug. (askanews) – “A un anno di distanza dalla giornata trascorsa a Trieste dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella assieme al Presidente della Repubblica slovena Borut Pahor abbiamo verificato che c’è grande sensibilità istituzionale nei confronti delle nostre vicende ancora irrisolte. Sicuramente il Presidente della Repubblica ha dimostrato nel corso del suo mandato una crescente attenzione per le questioni del confine orientale, contribuendo a far sì che diventi una pagina di storia italiana condivisa da tutta la comunità nazionale e non limitata all’ambito locale ovvero ai ricordi di chi l’ha vissuta e dei suoi discendenti”. Lo ha affermato il presidente di FederEsuli, Giuseppe de Vergottini, secondo quanto riporta una nota dopo che oggi Mattarella ha accolto al Quirinale una delegazione di rappresentanti delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati Un incontro di estrema cordialità, si legge, e rinnovati impegni per risolvere le questioni che stanno a cuore al mondo della diaspora adriatica. A tal proposito, è stato apprezzato l’Alto Patrocinio che il Quirinale ha accordato al trentennale dell’Unione Italiana (l’organizzazione che riunisce le comunità italiane autoctone della ex Jugoslavia) ed è stato riferito dell’ottimo esito della prima scuola estiva per docenti svoltasi la scorsa settimana al Vittoriale degli Italiani, dedicata alla storia del confine orientale ed organizzata dal Tavolo di lavoro Ministero dell’Istruzione – Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati. “Il proficuo rapporto – prosegue il Presidente di FederEsuli – che abbiamo instaurato con il Ministero dell’Istruzione deve servire da esempio per il tavolo tecnico che le nostre associazioni dovrebbero tenere regolarmente con la Segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che però in questa Legislatura non si è ancora riunito”. Mattarella ha assicurato il suo impegno nei confronti della Presidenza del Consiglio per portare in discussione le tematiche più importanti, con particolare riferimento ai beni abbandonati ed al rifinanziamento triennale della Legge 72/2001 “Interventi a tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia”, la quale sostiene le attività culturali dell’associazionismo adriatico: l’instabilità delle maggioranze di governo e la crisi pandemica hanno condizionato l’attività dell’esecutivo, ma ci sono i margini per affrontare prossimamente alcune delle rivendicazioni degli esuli adriatici.(Segue)