Gelmini:al via Tavolo tecnico obiettivo legge quadro montagna

Fedriga: rilancio montagna opportunità per il Paese

GIU 3, 2021 -

Montagna Roma, 3 giu. (askanews) – “L’obiettivo è una legge quadro sulla montagna” per invertire la tendenza alla spopolamento e creare opportunità e occasioni per i giovani che decidono di vivere e lavorare nei comuni montani. Vi è la necessità di concretizzare il percorso intrapreso con gli Stati Generali della Montagna, che, attraverso il coinvolgimento di tutti i principali stakeholder nazionali, ha permesso di mappare le multiformi esigenze che riguardano la montagna italiana”. Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, ha tracciato l’attività del Tavolo per l’attuazione della strategia per la montagna. Un Tavolo tecnico che sarà composto da ricercatori, giuristi e professionisti, e avrà l’obiettivo di mettere a sistema il lavoro già svolto in seno agli Stati generali della montagna. “Ora dobbiamo passare dalla mappatura dei problemi all’individuazione delle soluzioni. Per questo motivo – ha aggiunto Gelmini – abbiamo ritenuto prioritaria l’istituzione di un Tavolo Tecnico Scientifico Nazionale per la Montagna (TTS), composto in un’ottica multidisciplinare, da ricercatori, giuristi, professionisti, associazioni di categoria, che operano in montagna”. Il TTS sarà coordinato dal Luca Masneri, Sindaco del Comune montano di Edolo (Brescia) e si compone di 40 componenti. Abbiamo chiamato a collaborare a questa iniziativa anche i massimi vertici di AMSI (Associazione Maestri di Sci Italiani), Collegio Nazionale Maestri di Sci, Club Alpino Italiano, Collegio Nazionale Guide Alpine Italiane. Accanto al TTS sarà fondamentale mantenere ed alimentare il confronto politico con la Conferenza delle Regioni, con UPI, Anci, Uncem e Federbim. La Strategia Nazionale delle Montagne Italiane, si propone di affrontare in modalità organica il tema dello sviluppo dei territori montani. Per Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, “lo sviluppo della montagna è una opportunità per tutto il Paese”. Migliorare le infrastrutture per creare occasioni di investiento non solo nel settore turistico – ha ossercato Fedriga, ma anche nel settore agricolo e agroalimtare. Sul tema degli investementi ha richiamato l’attenzione anche Roberto Pella, deleganto dell’Anci: investire e rafforzare le infrastrutture digitali (scuola, salute, reti di prossimità), incentivare e rendere attrattivi le attività dei giovani che decidono di restare o di andare a lavorare e vivere in montagna sono le condizioni necessarie per invertire la rotta. Il tema dei giovani, risorsa su cui puntare per dare un futuro alla montagna è stato a cento anche dell’interento di Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno e delegato dell’Upi per le Province montane secondo il quale la definizione delle strategie di intevento per la montagna devono essere disegntate ripartendo proprio dagli enti locali.