Aria, Pd: Giunta lombarda pretese cose che non era in grado fare

Pizzul-Bussolati: l'ammissione in Commissione dell'ex presidente

GIU 3, 2021 -

Lombardia Milano, 3 giu. (askanews) – Si è tenuta oggi in Commissione bilancio di Regione Lombardia l’audizione, chiesta dal Pd, dell’ex presidente di Aria, Francesco Ferri e delle rappresentanze sindacali dell’azienda. “Ferri – affermano il capogruppo del Pd Fabio Pizzul e il consigliere regionale Pietro Bussolati – ha portato una testimonianza preziosa, utile a comprendere lo stato della società partecipata nei mesi della pandemia. Innanzitutto ha chiarito senza alcun dubbio che le indicazioni della giunta alla società sulle prenotazioni dei vaccini non erano assolutamente realizzabili, puntando quindi il dito sulle scelte di Moratti e Bertolaso. L’azienda, a suo dire, ha cercato di soddisfare le pretese della politica, sapendo da subito che non erano fattibili. Così come non era fattibile la programmazione del budget utilizzando un modulo excel, come aveva imposto il direttore generale del welfare”. “Ferri – sottolineano i consiglieri dem – ha affermato che il rapporto con la Giunta è assolutamente fiduciario ed è quindi logico che si rompa se viene a mancare la fiducia. Ha tuttavia anche evidenziato che la scelta, operata da Fontana, di nominare un amministratore unico è molto opinabile perché fa venire a mancare la necessaria conformità alle norme. Ferri ha infine fatto notare che il modo in cui Fontana ha chiesto le dimissioni al cda è stato poco rispettoso della dignità dei suoi componenti”. “Il quadro – concludono Pizzul e Bussolati – tratteggiato dall’ex presidente Ferri indica con chiarezza le responsabilità e gli errori della giunta Fontana nella gestione di Aria. Conferma, inoltre, le preoccupazioni delle opposizioni sul suo sviluppo nei prossimi anni se la Regione non cambierà radicalmente registro nell’indirizzo politico della società”.