Mattarella: mai perdere fiducia ma ciascuno faccia la sua parte

Giusto che le istituzioni agiscano, ma anche i singoli

MAG 31, 2021 -

75° Repubblica Roma, 31 mag. (askanews) – “Chi dice così sbaglia, Tancredi. Questi sono, abitualmente, pensieri di alcune persone che, invecchiando, ritengono che sia sbagliato, tutto quanto appare diverso dai loro tempi. Non si deve, mai, smettere di aver fiducia – e di impegnarsi – per un futuro migliore. Se i nostri nonni, non avessero piantato alberi, pur sapendo che non li avrebbero visti crescere, oggi, le nostre città, sarebbero – soltanto – asfalto e cemento”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rispondendo a una domanda di Tancredi Cadili, 10 anni, sulla perdita di fiducia nel futuro e sul fatto che le cose non possono che peggiorare, nell’ambito di un botta e risposta con gli studenti – che sarà trasmesso nella puntata speciale del programma “La Banda dei Fuoriclasse”, in onda su Rai Gulp mercoledì 2 giugno alle 15 – in occasione della Festa del 2 giugno. “Se tanti giovani, come tu dicevi, non si fossero sacrificati durante la guerra di Liberazione, per la nostra libertà, oggi non saremmo liberi. Parlare soltanto delle cose che non vanno, è, un po’, un’abitudine – ha aggiunto il Capo dello Stato -. Bisogna parlarne, per migliorare, cambiare, certamente anche per criticare quel che non va. Ma, soprattutto, dobbiamo partecipare. Essere, cioè, protagonisti degli eventi, del cambiamento. Sarebbe sbagliato – anche – ignorare, o sottovalutare, i tanti progressi, che abbiamo fatto, nella vita della Repubblica, dalle condizioni degli anni Quaranta a quelle di oggi”. “Ad esempio, con l’accesso, di tutti, all’istruzione; nei diritti; nel divieto dello sfruttamento minorile; nell’assistenza medica, gratuita per tutti. Come sarebbe la vita, di una persona malata, che non ha i soldi per le cure, se queste fossero a pagamento, come avviene in altri paesi? O se ragazzi, della vostra età, invece di andare a scuola, fossero mandati a fare lavori pesanti – ha ricordato Mattarella -. In alcune regioni, venivano inviati, persino, nelle miniere. Ogni stagione, ha i suoi problemi, e le sue difficoltà, anche gravi; ma presenta, anche, dei risultati importanti. Chi di voi usa far passeggiate in montagna, sa quanto sia faticoso: ci sono momenti, in cui si pensa che non si arriverà mai; ma, se si guarda indietro, si comprende, quanta strada, si è – percorsa. Chi è venuto, prima di voi, di strada ne ha fatta tanta. Ne farete anche voi, sempre più avanti. Nel gennaio, del 1961, un giovane Presidente degli Stati Uniti, appena eletto, John Kennedy, pronunziò parole di grande significato: “Non chiederti cosa può fare il tuo Paese per te. Chiediti, cosa puoi fare tu per il tuo Paese””. “Vorrei aggiungere: è, assolutamente, giusto che, ciascuno, chieda che le Istituzioni si preoccupino della sua condizione, ma è anche bene ricordare che le Istituzioni, in fondo, siamo noi stessi; e che riflettono quanto – noi – siamo stati capaci di fare, per il bene comune”,